Sicilia, il 'caso Musumeci': scintille tra Meloni e Salvini

Sicilia, il ‘caso Musumeci’: scintille tra Meloni e Salvini

La sfida del centrodestra per le regionali guasta la festa di Lagalla.
PALERMO 2022
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In Sicilia “dovremo trovare qualcuno che unisca”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa dalla sede del partito in via Bellerio a Milano. “In Lombardia si decide in Lombardia, in Sicilia si decide in Sicilia” ha aggiunto, replicando alle affermazioni di Giorgia Meloni che sostiene che le regole ‘devono valere per tutti’ da Fontana a Musumeci. “L’importante – ha detto Salvini – è che il centrodestra vada unito, questo ovunque. Lo dice uno che crede nella squadra allargata, spero non ci siano egoismi”.

Il ‘caso Musumeci’

Si tratta di dichiarazioni, batti e ribatti, intorno al ‘caso’ della ricandidatura di Nello Musumeci. Che è improvvisamente esploso ai margini della vittoria a Palermo di Roberto Lagalla, candidato sindaco del centrodestra. L’occasione è stata data dalle parole di Gianfranco Miccichè, leader siciliano di Forza Italia: “Musumeci deve fare un passo indietro? Non c’è dubbio”. La replica del presidente della Regione non si è fatta attendere: “I desideri non diventano sempre diritti. Da domani ci mettiamo attorno a un tavolo e in poco tempo bisogna decidere quale sarà il perimetro della coalizione di centrodestra: ovviamente noi ci auguriamo che tutte le forze politiche che hanno partecipato all’elezione di Roberto Lagalla a Palermo possano proporsi per le regionali”.

La prudenza del sindaco

Dal canto suo, il sindaco Roberto Lagalla invita alla cautela e alla concordia: “Ha funzionato il buon senso e il valore della coesione del centrodestra, che è stato trovato seppur con difficoltà. E io comunque avrei fatto una battaglia testimoniale. Confido che il centrodestra mantenga la stessa sintesi e e la stessa ragionevolezza anche per le Regionali. Si dimostrando in tutta Italia come il centrodestra unito riesca a prevalere, cosa che non mi pare esista nella collaborazione tra Pd e M5s, mi sembra alleanza più artificiosa anche agli occhi degli elettori”. Più che un auspicio, una forma di esorcismo contro potenziali e prevedibili guai. Chissà se funzionerà.

Meloni: “Nessun aut aut”

“Ne parleremo, ho detto che non do aut aut e non li accetto e mi pare di aver dimostrato serietà nel fare scelte nell’interesse di tutti. Spero che i toni si abbassino per poter tornare a parlare di politica e non di personalismi”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sull’eventuale conferma di Nello Musumeci alle elezioni regionali in Sicilia, ospite di ‘Porta a porta’ su Rai uno. E ha concluso: “Non riesco a capire la logica per cui in una giornata così che per il centrodestra è una bella giornata, ci sia da fare polemica”.


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