“Sicilia impreparata alle piogge |Si limiti rischio idrogeologico”

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05 Ottobre 2014, 18:54

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PALERMO – Ancora una volta la Sicilia si dimostra impreparata a fronteggiare le prima violente piogge di stagione. Anche se il maltempo di quest’anno non ha avuto gravi conseguenza come le tragedie del messinese del 2009, disagi e danni si sono registrati, in queste ore in tutta la Sicilia orientale.

Uno dei grandi temi da affrontare è certamente quello di liberare i letti naturali di fiumi e torrenti per limitare il rischio idrogeologico e consentire all’acqua di defluire anche quando piove in grandi quantità in uno spazio di tempo limitatissimo, le così dette bombe d’acqua

I parlamentari del gruppo Articolo 4 hanno, così, lanciato la loro ricetta: utilizzare gli ex trattoristi dell’Esa il cui impiego scade proprio in questi giorni, per liberare i letti naturali di fiumi e torrenti ostruiti sia per effetto dell’opera della natura nei mesi caldi che per incuria dell’uomo che abbandona spesso detriti di ogni sorta in questi luoghi.

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“In questo modo si otterrà un triplo risultato – dicono i parlamentari di Articolo 4 – da un lato si interviene efficacemente nell’opera di contrasto al rischio idrogeologico dall’altro si consente a questi lavoratori di proseguire nella loro attività impiegando fondi di protezione civile che sono disponibili per questo genere di opere di prevenzione”.

“Si tratta di utilizzare appieno e nell’interesse della collettività – dice il capogruppo Luca Sammartino – risorse pubbliche sia intese come forza lavoro che come stanziamenti economici, garantendo maggiore sicurezza al territorio e limitando i disagi dovuti alla stagione delle piogge”

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05 Ottobre 2014, 18:54

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