31 Luglio 2021, 05:37
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PALERMO- Quattordici e settanta. Non sono numeri da giocare al lotto, ma la percentuale della variante Delta in Sicilia. Quattordici per cento è il dato sui tamponi sequenziati nel mese di giugno, settanta per cento, invece, si riferisce a luglio. E abbiamo già detto tutto. Ma potrebbe essere una crescita perfino per difetto. “Questo perché – spiega la professoressa Francesca Di Gaudio, responsabile del CRQ (Centro regionale di qualità) che coordina diversi centri di raccolta dei tamponi – non abbiamo sequenziamenti uniformati dappertutto. La percentuale potrebbe essere più alta”.
E poi ci sono le varianti ‘fantasma’ che non hanno ancora un nome, ma spuntano lo stesso: “Sono mutazioni meno note che però esistono – dice la professoressa – e che seguiamo con molta attenzione. Tra queste, potrebbe esserci la variante dominante del futuro, ancora un’incognita. Dobbiamo essere più veloci del Covid e delle sue mutazioni, vaccinandoci e impedendogli di trovare ospiti accoglienti. Sì, il vaccino è la prima arma. Ed è fondamentale monitorare la vaccinazione con i dosaggi anticorpali, come sarà importante la terza dose, a cominciare dal personale sanitario”.
I dati dell’ultimo monitoraggio per la Sicilia non sono confortanti, dal punto di vista dei nuovi parametri per la zona gialla che fissano al 10 per cento la soglia massima di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e al 15 per cento i ricoveri ordinari. Ci stiamo avvicinando, lentamente, ma decisamente, al limite e questo accade a causa dei troppi non vaccinati, visto che sono i meno protetti che finiscono in corsia. Sicilia e Sardegna, oltretutto, sono state inserite tra le regioni rosse “a rischio” dal centro europeo per la prevenzione.
L’ultimo bollettino conferma un quadro dinamico e non rassicurante. Sono stati 724 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 13.233 tamponi processati. L’incidenza è risalita oltre il cinque per cento. Va molto meglio sul versante dei vaccini: è stato somministrato quasi il 94 per cento delle dosi consegnate. La media nazionale è del 95,3 per cento. Ma la variante Delta corre.
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31 Luglio 2021, 05:37