“In Sicilia il centrodestra è stato diviso prima del 2017, quando con la mia candidatura si è riunificato ha ritrovato un progetto di Governo condiviso e ha vinto le elezioni, mentre tutti gli osservatori erano pronti a celebrare la prima regione a guida grillina. In Sicilia e non solo il centrodestra perde quando si divide”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in una intervsta a Il Messaggero in riferimento alle vicende della politica siciliana in prospettiva delle prossime elezioni regionali.
“Cp Fdl il mio movimento ha avviato un percorso di collaborazione stabile e ci siamo ritrovati su tante battaglie per il Sud. Non penso possa essere una sorpresa la mia stima nei confronti di Giorgia Meloni, una leader che sta facendo un percorso internazionale molto chiaro e coerente. La rottura con la coalizione è recuperabile? Serve uno slancio di condivisione fatto di azioni politiche chiare”.
La candidatura di Miccichè
“La nostra forza in più – continua Musumeci – è di rappresentare la maggioranza degli italiani che, increduli, oggi ci chiedono di fare uno sforzo comune per non essere condannati a vedere comandare il Pd che ha perso le elezioni e governerà in questa legislatura per quasi 4 anni”. In merito alla proposta di candidatura di Miccichè: “Non mi esprimo per rispetto verso Forza Italia che governa con me la Sicilia da 4 anni con il recente apprezzamento del presidente Berlusconi. Al polo centrista, autonomo, non credo. Cosa diversa è il rispetto a un’area centrista che si riconosce nel Ppe e che in Italia è alternativa alla sinistra. Se si rafforza sarà solo un bene per il profilo plurale del centrodestra”. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA
