19 Agosto 2022, 06:09
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Mercoledì c’eravamo andati a coricare con il cuore in gola per Pantelleria, sfregiata dalle fiamme e dal fumo, colpita nella sua fragile bellezza ridotta in macerie. Ieri, con la paura per gli incendi di Palermo. E abbiamo comunque vegliato fino a notte alta, chi per raccontare, chi per scrutare il cielo e trarre indicazioni sulle ore venture. LEGGI LA NOSTRA DIRETTA
E c’è un’angoscia che resta appiccicata addosso, come la cenere nell’aria di Borgo Nuovo e non solo, mentre teniamo il conteggio dei danni e chiediamo lumi al meteo. E c’è una rabbia che non si lava via. Perché la distruzione, favorita da condizioni climatiche particolari, assume la ributtante fisionomia dell’opera scellerata di alcuni. L’apocalisse in mezzo all’incanto di Pantelleria è stata quasi sicuramente dolosa. E anche il resto della vasta mappa degli incendi addita l’ombra dei criminali, dell’atto voluto, della distruzione consapevole.
L’unico dato consolante, fino a questo momento, è sapere che nessuno si è fatto male e che, nonostante tutto, la tempesta incendiaria sembra che sia rimasta, salvo ulteriori verifiche, dentro i confini dell’atrocemente affrontabile. Ma, ieri, a Borgo Nuovo, si sono vissuti attimi di terrore. E ci sono state scene di panico tra gli automobilisti. E persone che hanno lasciato le abitazioni, temendo il peggio. Un pesante bilancio di spaventi e sussulti ha contrassegnato una giornata difficile.
Il sindaco Lagalla ha effettuato il suo sopralluogo nelle zone più colpite, l’assessore Maurizio Carta, che era con lui, ha scattato qualche foto, pubblicata sui social. Ne riprendiamo una che mostra alcuni vigili del fuoco, carichi di fatica e di impegno. E’ grazie a loro, e a tutti gli invisibili eroi che hanno lottato nella trincea infuocata, se il dramma non si è trasformato in tragedia. (Roberto Puglisi)
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19 Agosto 2022, 06:09