Sicilia, psicosi guerra e benzina: blocco tir, aggiornamenti FOTO -

Sicilia, psicosi guerra e benzina: blocco tir, aggiornamenti FOTO

Momenti di tensione, file anche chilometriche e assalti ai supermercati. Psicosi guerra e benzina: incubo per il blocco dei tir
NUOVA EMERGENZA
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CATANIA – Lunghe code in supermercati e distributori di benzina, in Sicilia è psicosi per il blocco degli autotrasportatori e per la guerra in Ucraina. Temuto anche l’annunciato blocco dei tir di lunedì prossimo, non è ancora certo quanto tempo dovrebbe durare  GUARDA IL VIDEO – INCREDIBILE FILA ALLA LUKOIL – PREZZO PIÙ BASSO invia foto e video a redazione@livesicilia.it

Assalti anche di notte

Notte di code nei distributori di benzina. Anche code clilometriche, migliaia di siciliani hanno fatto il pieno all’auto ma anche riempito bidoni. Ieri pomeriggio era scattata una vera e propria caccia al prezzo più basso (LEGGI assalto al distributore), che si è estesa in poche ore a tutte le pompe di benzina. La russa Lukoil ha praticato prezzi più bassi. In molti distributori il diesel è esaurito.

Allarme dei sindacati

I segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania – Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci hanno lanciato un allarme per lo stato di crisi economica aggravato dall’aumento del prezzo del carburante e del costo dell’energia. I sindacalisti affermano che “si sta per creare una spirale in cui diventera’ sempre piu’ difficile vendere e comprare, causando un impoverimento generale dove i veri poveri verranno raggiunti da una notevole sacca di nuova povertà”.

I sindacalisti chiedono “tempestive contromisure, anche tramite l’aumento dei controlli previsti dalla Legge, soprattutto contro chi con la scusa della guerra tra Russia e Ucraina sta tentando di speculare sulla pelle dei lavoratori”.
E ancora, “c’è infatti un ingiustificato, indiscriminato ed incontrollato aumento dei prezzi anche su prodotti che non c’entrano nulla con il conflitto purtroppo in corsa”.
Allarme anche per le cartelle esattoriali, a causa delle sanzioni che fanno lievitare gli importi alle stelle, molti contribuenti non riescono più a pagare il dovuto.

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