Slai Cobas in piazza | contro i tagli alle Coop sociali - Live Sicilia

Slai Cobas in piazza | contro i tagli alle Coop sociali

La manifestazione Slai Cobas a Palermo

Sit in di protesta contro la Finanziaria messa a punto dal governo regionale di Rosario Crocetta: "Con l’ultima manovra l'esecutivo ha aumentato le tasse e ha tagliato i servizi sociali".

la manifestazione a Palermo
di
2 min di lettura

PALERMO – Clima pesante, questa mattina, di fronte a Palazzo d’Orleans, a Palermo. Davanti alla sede della Presidenza della Regione si è tenuto un sit-in di protesta indetto dallo Slai Cobas Palermo. I manifestanti, circa un centinaio, hanno presidiato l’area antistante Palazzo d’Orleans: si trattava di appartenenti a diverse cooperative sociali tra cui Iside, Azione Sociale, Nido d’argento, Sviluppo Solidale e Ares Fabiola. Al centro della protesta i tagli approvati nella lunga notte della finanziaria dal governo targato Crocetta, che hanno riguardato anche il servizio di assistenza igienico-personale per i ragazzi con difficoltà motoria. A giugno, infatti, scade il contratto con le scuole e i dipendenti, ad oggi, non hanno ricevuto risposte concrete in merito al loro futuro professionale.

I manifestanti chiedono, da mesi, un incontro col governatore e l’avvio di un tavolo tecnico con la Regione: “Con l’ultima finanziaria sono venuti fuori ulteriori tagli che riguardano le politiche sociali. A giugno la provincia verrá commissionata e non sappiamo ancora se ci saranno i fondi per proseguire il nostro servizio – ha affermato Calogero Di Fiore, uno dei manifestanti –. Il nostro più che un lavoro è una vera e propria missione, avere a che fare con i ragazzi disabili nelle scuole e fornire loro quel minimo di assistenza per rendergli la vita migliore è il nostro pane quotidiano. In questo modo i disagi vengono creati soprattutto nei loro confronti”.

Presenti al sit-in anche una delegazione di lavoratori del Policlinico di Palermo, per denunciare la grave carenza igienico-sanitaria presente all’interno del nosocomio dovuta, a detta dei manifestanti, al numero insignificante di operatori impegnati nella pulizia e nella sanificazione: “Basti pensare che a fronte di centoventisei unità operative e quaranta sale operatorie per la pulizia vengono utilizzate solamente novanta persone – ha affermato Domenica Sciortino –. E’ una vergogna, un’indecenza, a fronte di cinquantuno milioni di euro spesi per la ristrutturazione dell’ospedale, attualmente il Policlinico è una fogna a cielo aperto. Abbiamo chiesto, ormai da tempo, l’intervento del Presidente Crocetta e del Prefetto ma ancora non è stato fatto nulla per ovviare al problema”.

Nel mirino, dunque, soprattutto il presidente della Regione Siciliana soprannominato ironicamente dai manifestanti “il signor ci penso io”. Crocetta, a detta dei sindacati di categoria, non si preoccupa della situazione di estremo disagio vissuta da precari, disoccupati e lavoratori: “Crocetta è tutto chiacchiere, ma non illude più nessuno. Abbiamo smesso di credere ai suoi giochi da tempo – ha aggiunto Giorgia Geraci, delegato sindacale dello Slai Cobas -. Il governo fa da sempre i propri interessi e si preoccupa di mantenere ben saldi privilegi e poltrone. Doveva essere il governo del cambiamento ma, come per il precedente, l’unico interesse di Crocetta è occuparsi del gioco elettorale per rafforzare il suo partito e raccattare consensi”.

La manifestazione proseguirà a oltranza: “Non intendiamo restare con le mani in mano – ha concluso Giorgia Geraci –. Da questa classe politica pretendiamo sicurezza sul nostro futuro lavorativo ed esistenziale”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI