Mezzaroma teme Miccoli: |”Sabato in palio punti pesanti”

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24 Ottobre 2012, 12:04

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PALERMO – E’ certo che alla fine il suo Siena ne verrà fuori. Il patron bianconero, Massimo Mezzaroma, non vuole assolutamente guardare la classifica, pensa gara dopo gara. Sabato c’è il Palermo, partita ostica per la compagine toscana: “E’ vero – dice Mezzaroma a LiveSicilia – sarà una gara molto importante per entrambe le formazioni ma non decisiva. Noi senza penalizzazione saremmo fuori dalla zona retrocessione ma dobbiamo pensare solo a fare bene e ovviamente a mettere punti in tasca”.

Sabato poteva essere una partita speciale se ci fossero stati anche Perinetti e Sannino, Mezzaroma però pensa ad altro: “Non ci ho pensato tanto, sono state fatte delle scelte e basta. Penso solo ai problemi della mia squadra, di altro non mi va di parlare. Sono contento del mio club e di Serse Cosmi che sta facendo un buon lavoro”. Palermo a caccia di punti, Mezzaroma questo lo sa e teme soprattutto Fabrizio Miccoli: “Ho saputo che è a due gol da quota cento in serie A. Ribadisco che è più bello centrare questi record in casa e non in trasferta – sorride il patron bianconero – al di là di tutto Miccoli è sempre Miccoli, è un giocatore che fa la differenza”.

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Della trasferta dei rosanero in Toscana parla anche Giorgio Perinetti, doppio ex del match: “Sono stato sia a Siena sia a Palermo, è una partita importante per entrambe le squadre vista la classifica delle due squadre. A Siena la sentono tanto perché la penalizzazione, già annullata dalla squadra, viene molto sentita perché la squadra è come se avesse 8 punti ma è ultima lo stesso. I bianconeri devono fare un ‘annata straordinaria per annullare questa penalizzazione e arrivare alla salvezza. l mio addio? Io non so che dire, il presidente mi ha inseguito per due anni e poi sono andato via dopo due mesi senza aver fatto nulla praticamente. E’ prevalsa da parte del presidente la volontà di avere una persona decisionista, a suo dire più pratica, questo è un rammarico per me perché dirigere significa prevedere, ma non prevedevo di andar via così presto. Sono arrivati Brienza e Giorgi, ho impostato del lavoro a livello giovanile e per la società. Auguro comunque al Palermo tanta fortuna nonostante non mi sia mai capitato di lasciare una società senza aver mai iniziato praticamente a lavorare. L’inizio sfortunato non ci ha aiutato, ci sono persone che danno più sicurezza, io non alzo mai il tono della voce ma è soltanto una mia considerazione”.

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24 Ottobre 2012, 12:04

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