Siglato protocollo legalità fra enti gestori

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30 Giugno 2010, 17:59

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Rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali mafiose. No a qualunque forma di estorsione, usura, favoreggiamento, concussione. Ripudio dei comportamenti omissivi e reticenti. Denuncia diretta a forze dell’ordine e istituzioni per ogni episodio direttamente o indirettamente illegale. Adesione a specifici protocolli di legalità. Sono questi i “no alla mafià del mondo dei gestori dell’acqua. Le associazioni nazionali Federutility, (che riunisce circa il 90% dei gestori dell’acqua, in particolare tutte le aziende di servizi pubblici locali), Anfida (federazione confindustriale che riunisce i gestori privati) e Federgestori Sicilia, che riunisce le aziende che si sono aggiudicati le gare nella regione, hanno firmato oggi a Palermo, a Palazzo dei Normanni, un protocollo per la trasparenza e la legalità nella gestione del servizio idrico. “Tutte le nostre aziende firmeranno questo accordo – ha affermato Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility – impegnandosi seriamente a denunciare qualunque comportamento illecito. Al tempo stesso, specialmente in Sicilia, la mafia non diventi un paravento per non fare, un alibi per non progettare, non investire e bloccare lo sviluppo di un servizio fondamentale come l’acqua”. Il direttore generale di Federutility, Adolfo Spaziani, nel suo intervento ha invitato a tenere alta la guardia sulla trasparenza in vista degli investimenti: “Nei prossimi anni ci sono da finanziare decine di miliardi in infrastrutture idriche se non si vuole andare incontro a sanzioni dell’Unione Europea” e sono indispensabili “regole trasparenti sugli investimenti”.

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30 Giugno 2010, 17:59

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