Cronaca

Silenzio e operosità, così la Missione si prepara al ricordo di Biagio Conte

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12 Gennaio 2024, 13:40

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PALERMO – Sono cento e diciannove i passi che condensano alcune tra le memorie più intense della storia di un uomo che ha attraversato Palermo con il suo saio e con i suoi sandali. Centodiciannove passi dalla stanza in cui Biagio Conte ha respirato sul mondo la sua ultima benedizione fino alla chiesa della Missione di via Decollati dove, oggi, l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, celebrerà la messa per l’anniversario della morte del missionario laico, un appuntamento che vedrà la presenza dei vescovi siciliani.

Don Vitrano: “Biagio è con noi”

È ora di pranzo. Il momento di raccoglimento è fissato per le cinque e mezza del pomeriggio. Fervono i preparativi. Tra le panche della chiesa si spazza e si passa lo straccio. La Missione di via Decollati è una cittadella operosa. Don Pino Vitrano, il successore che ha indossato saio e sandali, trova il tempo per parlare con tutti. E tanti sono quelli che vogliono parlare con lui. “Oggi – dice – Biagio è con noi. La sua presenza è più forte che mai”.

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Don Pino Vitrano

Il rito della memoria

Cento e diciannove passi. Come quelli che furono percorsi quando il corpo di Biagio Conte venne portato nella chiesa di via Decollati. Da lì un mare di gente l’avrebbe condotto in Cattedrale per i funerali. Gli occhi della memoria ricordano il panorama in penombra della stanzetta trasformata in corsia. Le immagini sacre, il mormorio della preghiera che accompagnava le ultime ore di un uomo che, nei suoi messaggi, si firmava ‘piccolo servo inutile’ ed era e rimarrà immenso. Tutto ritorna in questa giornata di pioggia, mentre la Cittadella del povero e della speranza si prepara al rito della memoria. Ci saranno tutti i passi, le strade e le biografie della città a commemorare colui che non è mai andato via.

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12 Gennaio 2024, 13:40

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