24 Gennaio 2019, 12:51
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PALERMO – Centinaia di studenti in silenzio, uniti nel ricordo di Federico. E’ stato un intenso momento di raccoglimento quello dedicato dai compagni, al sedicenne che ha perso la vita, due giorni fa, in un incidente sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca. I ragazzi sono usciti dalle loro classi del liceo Scientifico Ernesto Basile di Brancaccio e hanno rivolto a lui pensieri e preghiere. Ieri, nel giorno in cui la professoressa di Lettere ha scritto di suo pugno un messaggio per Federico Serio, la scuola si è fermata per mezz’ora.
In molti hanno guardato il cielo, altri si sono abbracciati nel ricordo del giovane amico. Poi, con gli occhi lucidi e il cuore pieno di dolore per la perdita del compagno, sono tornati in classe. “Era un silenzio surreale – spiega Massimiliano Lo Chirco, insegnante di Religione – e d’altronde, non c’erano parole. Una grande comunità che ha voluto pregare, fissare i pensieri ricordando Federico. Un altro giovane che ci lascia, una manovra azzardata, un’inversione pericolosa, ma sono due le famiglie che piangono, visto che anche la vita dell’automobilista resterà per sempre segnata. Quella di Federico però si è fermata – aggiunge Lo Chirco – e in quel silenzio ci siamo fermati anche noi. Avrò incontrato tante volte Federico a scuola, lo sento vivere nelle parole e nei racconti dei suoi compagni di classe. Durante quel momento di raccoglimento, tutta la scuola, con i suoi giovani e un mare dentro di emozioni, rabbia e desideri, mi è sembrata cresciuta in un attimo. E spero che le mie parole, frutto della Parola, siano arrivate dritte al cuore dei tanti presenti”.
Un momento di silenzio e riflessione, durante il quale Lo Chirco ha invitato i ragazzi a non tenersi tutto dentro, ad esprimere le proprie emozioni di rabbia o dolore. “Noi adulti abbiamo il dovere di ascoltarli – spiega – specie in momenti difficili come questo, di fronte alla perdita di una persona a cui si voleva bene”. Una scuola unita nel dolore, ancora sotto choc dopo la notizia dell’incidente che è costato la vita al ragazzo che abitava ad Altofonte.
Le indagini per accertare la dinamica dello scontro, avvenuto con una Volkswagen Golf guidata da un 24enne, sono ancora in corso. L’automobilista, nel frattempo, è stato indagato per omicidio stradale: al momento dello schianto – come la polizia municipale ha accertato – stava effettuando una inversione di marcia in un tratto in cui è presente la striscia continua e il giovane centauro non sarebbe riuscito ad evitare l’impatto. Il pm ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo, l’esame sarà eseguito nelle prossime ore all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico, dove da due giorni amici e compagni si recano per stringersi attorno alla famiglia.
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24 Gennaio 2019, 12:51