Il governo ce l’ha fatta

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14 Dicembre 2010, 05:01

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13.43. Il governo ce l’ha fatta. la mozione di sfiducia è stata respinta con 314 voti contro 311.

13.09. Seduta sospesa e poi ripresa alla Camera. Secondo il pronostico, il governo potrebbe farcela: pareggiando, o con un voto di vantaggio.

12.17. Comincia la votazione alla Camera. Maria Grazia Siliquini (Fli) non voterà la sfiducia al governo Berlusconi, in dissenso dalla linea del suo gruppo. Lo dice lei stessa nel suo intervento in aula, spiegando le sue motivazioni: “Abbiamo votato la fiducia a questo governo il 29 settembre scorso, e mi chiedo cosa è cambiato fino a questo momentoper arrivare al voto di sfiducia di oggi”. “Io – annuncia quindi la deputata di Futuro e libertà – mi assumo la mia responsabilità e per questo non posso votare la sfiducia al governo”.

12.09. I radicali voteranno la sfiducia al governo. Lo ha annunciato Rita Bernardini.

11.58. “Noi dell’opposizione siamo tranquillissimi perché, comunque vada, per voi sarà una sconfitta”. A sottolinearlo è stato Pier Luigi Bersani, nelle dichiarazioni di voto alla Camera sulle mozioni di sfiducia al governo. “Qual e’ il meglio che lei puo’ aspettarsi da questa giornata presidente Berlusconi? Vendersi per un giorno la vittoria di Pirro. Un voto in più dopo averne avuti cento”, ha sottolineato il leader del Pd. E neppure “il sollievo del naufrago”: “Il giorno dopo, ma proprio il giorno dopo sarebbe daccapo con la testa sott’acqua. Lei sa che non e’ piu’ in grado di garantire stabilità di governo”.

11.30. Dopo un intervento tutto sommato moderato di Casini, la Camera si infiamma per Bocchino (Fli): “Signor presidente, ci insegni come diventare ricchi, non come combattere le degenerazioni della politica. Lei vuole avere la fiducia, con i voti dell’opposizione. Lei è un ribaltonista”.

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11.18. Dibattito alla Camera. ”Oggi comincia la fine del suo impero di cartapesta. Lei è arrivato al capolinea”. Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro esordisce così nel suo intervento nell’Aula di Montecitorio che sta per pronunciarsi sulla mozione di sfiducia al governo. L’attacco di Di Pietro, però, non piace al presidente del Consiglio che immediatamente abbandona l’Aula seguito dai deputati del Pdl e da alcuni esponenti del Governo. Di Pietro però non smette di parlare, va avanti e ribadisce che l’Idv e gli italiani si vergognano di avere un presidente del Consiglio come lui. ”Noi abbiamo un premier deriso e ridicolizzato all’estero – prosegue – e noi ci vergognamo di un capo di governo che telefona alla questura per salvare le sue amiche o che compra i deputati dell’opposizione per assicurarsi la maggioranza”.

11.10 Il governo ha ottenuto la fiducia al Senato. Berlusconi: “Non mi dimetto”

10.01 Futuro e libertà si asterrà nel voto di fiducia al Senato e chiede al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di dimettersi una volta ottenuta la fiducia a Palazzo Madama. Lo ha annunciato il capogruppo Pasquale Viespoli nella sua dichiarazione di voto a palazzo Madama.

9.32 ”Sì, certo”. Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, arrivando al Senato, risponde ai cronisti che gli chiedono se fosse ottimista sul voto di fiducia che ci sarà oggi prima al Senato e poi alla Camera.

Il catalogo essenziale è questo: 10.30 Camera: dichiarazioni sulla sfiducia, 11.30: voto finale Palazzo Madama. 14: voto finale Montecitorio. Livesicilia seguirà gli avvenimenti punto per punto. Raccontiamo le cose della politica siciliana, è vero. Ma la fiducia al governo è un appuntamento imperdibile, destinato a influenzare le cose di casa nostra. Ecco perché noi ci siamo.

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14 Dicembre 2010, 05:01

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