10 Gennaio 2017, 16:28
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PALERMO – Dario Simic si aggiunge alle voci del coro rosanero che provano a predicare calma. Il nuovo consulente di mercato del Palermo ha parlato ai media croati, facendo capire che il club di viale del Fante sta lavorando per il club, al quale ha voluto affidare la sua prima esperienza ad alti livelli con compiti dirigenziali: “Quando il presidente Zamparini mi ha chiamato per propormi questo ruolo, sono andato sotto shock, non riuscivo a crederci – ha dichiarato Simic – . Una volta che mi è passata l’emozione ho pensato che non potevo fare altro che accettare, anche se avevo messo in preventivo un cambio nel mio stile di vita. Ho deciso che la mia famiglia dovesse restare in Croazia, visto che nel calcio come nella vita tutto può cambiare in pochi mesi. Anche perchè svolgo un lavoro che mi consente di prendermi delle pause, quindi di poter andare a Zagabria a trovare mia moglie e i miei figli, e poi di questi tempi è facile mantenersi in contatto”.
Simic parla dei suoi primi mesi a Palermo, facendo capire si tratta di una grande responsabilità per lui servire il club di viale del Fante: “Palermo per me è una grande sfida, quando sono stato chiamato la squadra aveva sei punti in classifica e si era appena serata dal suo direttore sportivo, Faggiano. Ho parlato con Zamparini, si è parlato soprattutto di calcio e delle idee che mi balenavano in testa, così mi ha offerto il ruolo di consulente del mercato. Poter rappresentare il Palermo in sede di mercato, avere dei confronti sulle intenzioni della società e poter contattare calciatori per portarli nella mia squadra è una di quelle cose che desideravo fare una volta smesso di giocare. Mi confronto con diversi tecnici e dirigenti di altre società”.
Un’ultima battuta, Simic la riserva a Zamparini. Il presidente del Palermo è finito nell’occhio del ciclone per la sua intenzione rinnovata di cambiare squadra, ma il croato ritiene che il patron abbia fatto tanto per il club che presiede: “Zamparini ha investito enormi capitali e ha fatto grandi cose per il bene di questo club. Stare in contatto con una persona di tale carisma, che ha avuto con tantissimi giocatori, allenatori e dirigenti in oltre trent’anni di vita spesi nel calcio, per me può avere solo un’influenza positiva. Mi basta ascoltarlo per imparare qualcosa di nuovo, sono sicuro che questa esperienza a Palermo segnerà per sempre la mia vita e la mia carriera da dirigente”.
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10 Gennaio 2017, 16:28