08 Luglio 2011, 11:50
1 min di lettura
Buddista sì, ma devota a Santa Rosalia. Simona Cavallari-Claudia Mares, star della fiction Squadra Antimafia, si racconta in esclusiva su I love Sicilia, il mensile di stili, tendenze e consumi in edicola da oggi, venerdì primo luglio, svelando le sue passioni e il suo rapporto con l’Isola: la casa a Favignana, i giri in moto a Monte Pellegrino, gli scherzi con la “rivale” Rosy Abbate. E quel problema risolto dopo “essersi rivolta” alla Santuzza… È una intervista a 360 gradi quella che Gaetano Savatteri fa alla “sbirra” più tosta della fiction italiana, che a settembre tornerà a Palermo per girare la quarta serie: “Quando giro Squadra antimafia prendo casa a Mondello. E porto con me i miei figli Pablo e Santiago che, dopo poche settimane, frequentando altri ragazzini di Palermo, cominciano a parlare siciliano. Lo scorso anno ho diviso casa con la mia amica Giulia Michelini (Rosy Abbate, ndr)”.
Quindi racconta: “Per girare la fiction ho dovuto imparare a guidare la moto. Quando per la prima volta sono risalita su per i tornanti di Monte Pellegrino portando dietro una persona, quel giorno ho capito che sapevo finalmente guidare la moto”. Sull’inchiesta della magistratura in base alla quale il nipote di un boss della famiglia di Porta Nuova cercava comparse per la fiction, Simona-Claudia dice la sua: “C’è qualche esagerazione, mi sembra. Questo giovane io non l’ho mai visto, non credo avesse un ruolo importante sul set. Il produttore Pietro Valsecchi è così importante e prestigioso che è al di fuori da queste vicende”. E sulla nuova serie, che si girerà da settembre, la Cavallari anticipa alcune informazioni che saranno di sicuro gradite dai fan della fiction da sei milioni di spettatori.
Pubblicato il
08 Luglio 2011, 11:50