09 Dicembre 2016, 18:00
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SIRACUSA – La città è in trepidazione, l’attesa cresce ed i tifosi hanno già iniziato il conto alla rovescia: domani alle 14:30 al “De Simone” va in scena dopo ben 24 anni il derby tra Siracusa e Catania. Gli azzurri affrontano i rivali etnei probabilmente nel periodo migliore, con una maturità del gruppo finalmente raggiunta e consolidata negli ultimi incontri. Lo si è visto a Pagani, dove gli aretusei hanno reagito da grande squadra pareggiando nel finale e non arrendendosi nemmeno difronte alla sfortuna, ma anche in altre occasioni come col Catanzaro gli uomini di Sottil hanno dimostrato anche di saper gestire senza affanni la situazione di vantaggio. Il Siracusa oggi è una squadra ostica per tutti, che ha costruito in casa la sua buona classifica, ma che ha iniziato ultimamente a racimolare punti anche in trasferta.
Per il sentitissimo derby di domani col Catania è da valutare la presenza dal primo minuto di capitan Baiocco, grande ex della partita, mentre rientrerà dalla squalifica Giordano; Sciannamè può dirsi finalmente recuperato dal lungo infortunio e Catania tornerà a vestire la maglia da titolare dopo la panchina iniziale di Pagani; saranno invece assenti Diakitè e Longoni, per cui sulla fascia sinistra verrà chiesto ancora una volta un sacrificio a Valente, sempre titolare nonostante gli incontri ravvicinati.
Al termine della rifinitura di stamattina Andrea Sottil è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro tutto siciliano con i rossoazzuri: “Sono alla terza stagione con il Siracusa, una città che mi ha dato affetto, quindi a me interessa fare risultato per questa città – ha detto il tecnico aretuseo –. La partita col Catania è una partita bella per la Sicilia e per la piazza, per la nostra gente che l’aspetta da anni e viverla da allenatore è motivo di orgoglio e di soddisfazione. Sono tranquillo, ho trascorso una settimana pensando alla gara – ha concluso –. Ma sono partite che a livello motivazionale si preparano da sole”.
Nei 12 precedenti in casa i leoni hanno vinto solo 3 volte, in 4 occasioni è arrivato un pareggio, mentre sono 5 i successi di targa etnea: l’ultima vittoria degli azzurri risale addirittura al 6 aprile del ‘52 quando si imposero per 3-1 mentre l’ultima volta in campionato datata 29 novembre 1992 la contesa finì a reti inviolate. Per provare a battere la formazione di Rigoli, gli aretusei punteranno ancora una volta sul grande apporto del “De Simone”, nel quale sono imbattuti da cinque gare, dallo 0-2 subìto per mano del Lecce del 25 settembre scorso, ma da lì in poi nel fortino azzurro sono cadute Matera, Akragas, Cosenza e Catanzaro, mentre l’Andria è riuscita a strappare il pareggio. Il Siracusa, inoltre, ha già affrontato il Catania in questa stagione, appena prima dell’inizio del campionato in una sfida di Coppa Italia terminata sul punteggio di 1-1: erano tempi ancora acerbi, con organici ancora da completare ed una condizione fisica ancora da trovare da una parte e dall’altra, ma anche in quell’occasione fu battaglia vera. D’altronde, lo spettacolo nel derby è assicurato.
Questo l’elenco dei 24 convocati dal tecnico Sottil:
Portieri: Santurro, Gagliardini, Serenari;
Difensori: Di Dio, Dentice, Brumat, Pirrello, Degrassi, Turati, Sciannamè, Filosa;
Centrocampisti: De Vita, Palermo, Baiocco, Toscano, Spinelli, Giordano;
Attaccanti: Scardina, Catania, Valente, Talamo, De Respinis, Cassini, Dezai.
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09 Dicembre 2016, 18:00