22 Novembre 2016, 11:59
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SIRACUSA – Alcune centinaia di cittadini hanno manifestato ieri sera a Siracusa al palazzo di città durante la seduta del consiglio comunale, chiedendo le dimissioni di sindaco Garozzo e amministrazione. Gran parte dei manifestanti non sono stati fatti salire nell’aula Vittorini, sede del civico consesso: il presidente del consiglio comunale Santino Armaro, aveva dato disposizione agli agenti di polizia municipale di fermare a 40 unità il limite di presenze. Adducendo la spiegazione di un’ordinanza dei vigili del fuoco in quel senso. La consigliera Simona Princiotta ha chiesto copia di questa ordinanza. L’episodio si inserisce in un clima avvelenato dagli scandali giudiziari che stanno investendo la macchina amministrativa: dodici inchieste che vedono circa settanta indagati tra amministratori, consiglieri e dirigenti comunali. Ieri mattina quattro consiglieri hanno depositato da un notaio le prime firme delle dimissioni collettive previste dall’art. 141 del testo unico degli enti locali per lo scioglimento del consiglio comunale. Si tratta di Salvo Sorbello, Cetty Vinci, Salvo Castagnino, Fabio Alota e Simona Princiotta. Altri due, Milazzo e Rodante, si sono dimessi sabato. Cetty Vinci, eletta nelle liste di Progetto Siracusa, ha detto: “Chiediamo che l’amministrazione prenda atto che non si può continuare a governare quando tutta la cittadinanza chiede che si torni al voto”. Salvo Sorbello assicura che nei prossimi giorni anche consiglieri della maggioranza aderiranno. In aula un altro consigliere, Elio Di Lorenzo, si è detto disponibile a essere il ventunesimo firmatario delle dimissioni. Ha chiesto, inoltre, al presidente Armaro l’elenco esatto degli indagati.
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22 Novembre 2016, 11:59