Siragusa scende in campo |”La mia candidatura di servizio”

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08 Aprile 2013, 11:07

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SANTA VENERINA –Ivan Siragusa, candidato sindaco di Santa Venerina, parla a LivesiciliaCatania della genesi della propria candidatura e dei suoi progetti per rilanciare il Comune etneo. Avvocato, 42 anni, già impegnato in precedenza come assessore e consigliere comunale.

Come mai ha scelto di candidarsi a sindaco?

Il principale motivo che mi ha indotto a decidere di candidarmi quale prossimo sindaco di Santa Venerina deriva dal fatto che ho raccolto le gravose lamentele dei cittadini che vivono il territorio e che mi sono vicine, osservazioni e richieste di aiuto che mi hanno toccato talmente il cuore da farmi assumere un impegno in prima persona a tutela del prossimo, quasi a diventare il paladino di tutte le persone che hanno subito gravi danni dalla politica scorretta.  Nel mio animo alberga un forte sentimento di giustizia: non a caso ne ho sposato la difesa come professione, oggi, guidato dalla stessa vocazione che mi vede impegnato  in quella che deve essere considerata e vissuta come missione sociale nella politica. La mia candidatura è stata individuata per acclamazione collegiale dai cittadini di Santa Venerina che hanno costituito ed aderito al soggetto civico denominato “Movimento di Unità Sociale”. La gente di Santa Venerina ha compreso che non è più possibile tollerare una politica locale gestita dai politicanti di sempre che, da oltre 40 anni, in maniera diretta ed indiretta, determinano le sorti di un paese. In particolare, i cittadini ormai stanchi di patire le decisioni politiche dei soliti noti, hanno scelto di fare politica collettivamente ed attivamente, di diventare i protagonisti del proprio futuro e soprattutto di unirsi per creare una nuova classe politica e dirigenziale, finalizzata a consentire ai cittadini di ricoprire i ruoli istituzionali elettivi. Infatti, la gente è sfiduciata dai partiti e dai politici di professione che poco o nulla hanno realizzato per migliorare la qualità della vita e far progredire il paese. Conseguentemente, molti cittadini hanno deciso di intervenire nelle questioni territoriali, analizzando i problemi e proponendo soluzioni, condividendo il proprio impegno personale. Nel nostro progetto politico non vi sono “politicanti” di lungo corso, nessun opportunista o affarista di professione. Ebbene, l’entusiasmo rilevato ed il desiderio della gente di Santa Venerina di riappropriarsi del proprio territorio sono stati il perno della mia scelta e la molla che mi ha fatto accettare l’invito ad essere il portavoce e rappresentante del pensiero popolare quale candidato sindaco di Santa Venerina. Per il “Movimento di Unità Sociale” e per il candidato sindaco, governare il popolo è come servire il Cielo: tutto deve avvenire con fede ed ideali puri, moderazione ed umiltà, seguendo le regole, senza deviazione. Le regole giuste danno ad ognuno il Suo benessere. Insieme ai cittadini sostenitori della mia candidatura, abbiamo la consapevolezza che, per superare le difficoltà che si incontrano nella vita, necessita la Fede religiosa e di fede politica e sociale che sono pilastri ed elementi fondanti del nostro progetto. Conseguentemente, la mia candidatura è di servizio e di rappresentanza popolare.

Quali sono le priorità per Santa Venerina?

I cittadini hanno preso consapevolezza che lo stato di degrado, abbandono e carenza di servizi del nostro paese deve essere radicalmente sovvertito. Tale cambiamento può avvenire solo con la partecipazione diretta della gente, ricordando che la sovranità è del popolo. Siamo persone mature e responsabili che con dignità intendiamo essere servi di un Popolo per elevarlo alla dignità che merita. Insieme vogliamo evitare vecchie confusioni, atte a dare potere a chi ha governato con l’inganno, con le ambiguità, con le simulate opposizioni, con gli incarichi di sottogoverno cedute alle minoranze, con la commistione a danno dei cittadini, affinché siano debellate del tutto e rendere chiara l’oscurità che prima nascondeva la bruttura di uomini senza scrupoli, senza ideali, dominati solo dal Dio denaro. Ebbene, la priorità assoluta a Santa Venerina consiste nel dare e restituire il potere ai cittadini, nel consentire che persone della società civile, stimate, con valori e principi inattaccabili, siano i candidati ed i futuri consiglieri ed assessori della prossima amministrazione. La gente vive e conosce i problemi del quotidiano e sono loro che devono fare la politica e guidare la Santa Venerina di domani. La priorità assoluta consiste nel liberare il paese, sottraendo il potere ai gruppi di potere e comitati di affari che, di volta in volta, stipulano tra loro accordi ed individuano gli interessi privati da perseguire, sempre e solo a danno dei cittadini. Allorquando avremo creato la nuova classe politica ed istituzionale, riconsegnato il potere in mano ai cittadini e restituito le chiavi della Casa Comunale al Popolo, consentendo a tutti i cittadini di essere protagonisti, senza colore e latitudine politico-partitica, allora si che si potrà dare sviluppo alle molteplici priorità territoriali. Primariamente lo sviluppo economico ed il lavoro, con una rete di iniziative entusiasmanti che verranno illustrate in separata sede e con incrementi occupazionali ed investimenti nel territorio. Il Turismo e lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali in stretta connessione tra loro, rendendo il paese luogo di visita e non di mero transito verso altre mete. Il recupero delle aree abbandonate con la cura del verde pubblico e la salute pubblica da tutelare dai fattori inquinanti, saranno priorità programmatiche ed esecutive. Istituire e garantire servizi ai cittadini ed alle fasce sociali deboli. Recupero delle strutture sportive e consegna all’utilizzo dei cittadini. Tutela al diritto alla casa con attivazione delle procedure per garantire nuova edilizia economica popolare per le fasce deboli della società. Per le altre iniziative mi riservo di comunicare successivamente gli elaborati realizzati e realizzandi dai cittadini e che fanno parte integrante del nostro programma elettorale.

Visti gli ultimi risvolti per quanto riguarda la situazione finanziaria del Comune, quali sono i prossimi passi da fare?

La dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Santa Venerina è certamente l’ultima tegola che si è abbattuta sul capo dei cittadini: vivere in un paese che non offre nulla in termini di servizi e ridotto a mero dormitorio, con una tassazione tra le più alte dell’intera regione Sicilia ed adesso con un obbligo di legge per i comuni dissestati che imporrà l’aumento di tutte le aliquote contributive al massimo. Ovviamente, tale grave situazione economica graverà sui cittadini ed allontanerà tutti coloro che vorranno venire ad investire a Santa Venerina, in presenza di tassazioni massimali. Il dissesto economico del Comune di Santa Venerina ha una genesi ed una storia ultradecennale. Personalmente, ritengo che in questo momento di difficoltà che coinvolge l’intera comunità non si debbano cercare colpevoli e, tanto meno, condannare nessuno, né essere giustizialisti. Solo la propositività e lo studio delle soluzioni per sgravare i cittadini da tali oneri ingiusti meritano attenzione ed uno studio approfondito. La mia professione di avvocato mi impone di suggerire l’approfondita valutazione degli atti e dei fatti che hanno condotto al dissesto finanziario del comune, suggerendo l’utilizzo degli strumenti legali e degli istituti giuridici per individuare le azioni idonee ad evitare che l’ingente debito possa essere addebitato e fatto pagare ai cittadini. Da una prima analisi riteniamo di aver individuato dei percorsi da seguire per limitare, quanto meno, il danno ai cittadini. Anche di tali dettagli, saranno forniti elementi in separata sede.

Quali sono i punti più importanti del suo programma elettorale?

Da oltre 40 anni a Santa Venerina tutte le amministrazioni hanno promesso e si propongono di redigere il Piano Regolatore Generale ma poi, sistematicamente, si scontrano interessi privati e politiche tecniche che ne impediscono l’approvazione ed esame in consiglio. Ebbene, stranamente, di volta in volta, tecnici e politicanti del settore si industriano per garantire edificazioni e sviluppo urbano in barba al piano regolatore generale, utilizzando un obsoleto piano di massima, gradito a tanti affaristi. Noi, invece, intendiamo realizzare il Piano Regolatore Generale con una partecipazione pubblica dei cittadini, con trasparenza e condivisione popolare, rendendolo funzionale e di interesse pubblico. Elidendo tutto ciò che può essere di interesse privato o riconducibile a comitati di affari. Un ottimo PRG può essere approvato in soli sei mesi, se sol si vuole. Noi lo realizzeremo con i cittadini ed in forma partecipata. Inoltre, abbiamo realizzato progetti occupazionali e di inserimento lavorativo che costituiscono il primo punto del nostro programma elettorale e che, per ovvi motivi, riteniamo precoce anticipare rispetto alla presentazione del programma elettorale. Concludo affermando con forza e convincimento che la vera innovazione politica a Santa Venerina sarà costituita dal totale rinnovamento della classe politica e dirigenziale, formata da cittadini impegnati nella società civile che andranno a ricoprire cariche istituzionali e riceveranno incarichi organizzativi e realizzativi. I cittadini saranno protagonisti, decideranno del loro futuro, stante che la sovranità è del popolo, come è giusto che sia!

 

 

 

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08 Aprile 2013, 11:07

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