29 Agosto 2009, 15:25
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Il sindaco di Mazzarino, Vincenzo D’Asaro ha annunciato la proroga sulla chiusura dell’Ospedale “Santo Stefano”, prevista per il primo settembre. Secondo le informazioni “non ancora ufficiali”, rivelate dal primo cittadino del paese in provincia di Caltanissetta, il nosocomio rimarrà aperto fino al 31 dicembre.
Convocata la Commissione Sanità
Intanto la rivolta di Mazzarino non si placa, ma si estende, sfiorando i muri di Palazzo dei Normanni, ed entrando dalle finestre fin dentro Sala d’Ercole. Così, per il primo settembre è stata convocata dal presidente Giuseppe Laccoto la Commissione sanità, per “l’esame delle più recenti vicende che hanno interessato la realtà siciliana, in particolare con riferimento alla protesta esplosa a Mazzarino”.
Mancuso (Pdl): “Pensare alla salute dei cittadini non significa strumentalizzare”
Ma infuria anche la polemica politica. Dopo la difesa dell’assessore Russo che ha parlato di “indegne strumentalizzazion”, ecco la replica, tutta interna alla maggioranza, di Fabio Mancuso, del Pdl, che ha puntato l’indice, più che su Russo, su “chi lo affianca”. “Non e’ strumentalizzazione pensare alla salute dei cittadini – ha detto Mancuso – La riforma della Sanita’ impone una cura dimagrante per tutti i nosocomi siciliani in quanto la classe dirigente, di cui Lombardo ha fatto parte come primo attore, ha messo in ginocchio la Sicilia. Il metodo utilizzato da diversi direttori generali di depotenziare varie strutture all’interno dei nosocomi al fine di tastare le reazioni degli enti locali e degli utenti, ha creato un grave danno alla salute in generale. Quando necessita, infatti, i cittadini inconsapevoli si rivolgono a strutture che ufficialmente si chiamano ospedali ma che nei fatti sono una vera e propria trappola. Spero – ha concluso – che i fatti di Mazzarino facciano riflettere l’assessore alla Sanità Russo, a mio avviso l’unica persona che sotto il profilo dell’integrita’ morale e politica ha a cuore il problema. Buona parte di chi lo affianca, invece, fa parte, di tutta quella schiera politica che ha messo in ginocchio la nostra Isola”.
Giambrone (Idv): “L’assessore Russo è un pò nervoso”
E gli attacchi all’operato di Russo arrivano, ovviamente, anche dall’opposizione. “Le esternazioni rese dall’assessore regionale alla Sanita’ Massimo Russo – ha detto Fabio Giambrone, senatore di Idv – mostrano un certo nervosismo. Quel che è stato richiesto in questi giorni, in merito al caso Mazzarino, non è stato altro che chiarezza sull’accaduto. Nessuno ha voluto speculare su un fatto così grave e luttuoso ma bensì chiesto di far luce su eventuali errori e disservizi”.
Il padre di Filippo Li Gambi: “Mi devono dire perché è morto mio figlio”
Sullo sfondo delle schermaglie, però, resta la tragedia. Il padre del giovane Filippo Li Gambi, infatti, non riesce a darsi pace e chiede verità e spiegazioni convincenti: ”Mi devono dire – ha ribadito anche oggi Giuseppe Li Gambi – perche’ è morto mio figlio, mi devono spiegare perchè la sala operatoria era chiusa da tre mesi”. L’uomo prosegue la sua protesta, incatenato davanti al cancello dell’ospedale “Santo Stefano”, destinato alla chiusura, affiancato dai molti concittadini giunti con teli e striscioni sui quali possono essere lette frasi molto critiche nei confronti di Massimo Russo.
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29 Agosto 2009, 15:25