16 Febbraio 2018, 10:21
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FBI, CIA, NSA e altre tre agenzie di intelligence americane hanno raccomandato a istituzioni e cittadini di non utilizzare prodotti e gadget realizzati dall’azienda cinese Huawei. A causa di presunti legami con il governo cinese, smartphone, tablet e accessori firmati dal gruppo orientale potrebbero rivelarsi poco sicuri e addirittura progettati per permettere accessi non autorizzati e furti di dati da parte di terzi.
Durante un incontro con il Senato, il direttore dell’FBI Chris Wray ha spiegato che il governo è “molto preoccupato dai rischi del consentire ad ogni azienda o entità appartenente a governi stranieri con cui non condividiamo i valori di ottenere posizioni di potere nel nostro network comunicativo”. E ha anche aggiunto che questa situazione favorirebbe “la capacità di modificare o rubare informazioni e di portare avanti lo spionaggio”.
A riprova della diffidenza degli Stati Uniti nei confronti dei prodotti Huawei c’è il mancato sbarco in terra statunitense del phablet di punta del gruppo, Mate 10 Pro, attraverso l’operatore AT&T che all’ultimo minuto si è tirato fuori dall’operazione, a quanto pare per pressioni politiche.
“Le mie preoccupazioni riguardano la Cina, soprattutto aziende di telecomunicazioni come Huawei e ZTE, che hanno straordinari legami con il governo cinese”, ha dichiarato di recente il senatore Richard Burr.
L’azienda cinese ha detto la sua sulla vicenda attraverso una nota: “Huawei è al corrente dell’esistenza di una serie di attività governative statunitensi apparentemente mirate a interferire con i suoi affari nel mercato Usa. L’azienda tuttavia gode della fiducia di governi e clienti in 170 paesi in tutto il mondo e non costituisce una minaccia per la cybersecurity più elevata rispetto a qualunque altro produttore del settore ict, dal momento che condivide con essi catene di approvvigionamento globali e capacità produttive”.
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16 Febbraio 2018, 10:21