Soccorsa dalla Polstrada |”Due angeli mi hanno salvata”

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29 Gennaio 2015, 15:33

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CATANIA. “Malgrado i momenti di angoscia e paura, ritengo di aver vissuto comunque un’avventura meravigliosa, grazie ai due angeli che mi hanno salvato la vita”. A parlare è Carmela Amoroso, la donna affetta da gravi patologie respiratorie, che nella mattinata di lunedì è stata soccorsa in autostrada dagli agenti della Polizia Stradale. Quest’oggi, nella sede della PolStrada, ha incontrato gli agenti, Mirko Zarfina e Vittorio Cangemi che l’hanno tratta in salvo.

La signora Amoroso, residente a Castelmola, quella mattina, dopo essersi recata al Policlinico per dei controlli, stava tornando a casa quando la sua auto, a causa di un incidente stradale, rimane bloccata lungo l’autostrada A18, poco prima dell’uscita per Acireale. A bloccare il flusso veicolare, un’autocisterna che coinvolta in un sinistro si era capovolta, impedendo così il transito. Alla guida della Fiat Panda sulla quale viaggiava la donna c’era la giovane figlia, incinta di quattro mesi. Mentre ci racconta felice la sua esperienza, stringe tra le mani il bellissimo mazzo di fiori e la targa realizzata in pietra lavica, che il comando di Polizia stradale, a sorpresa le ha fatto trovare al suo arrivo.

Ma di quei momenti ricorda quasi tutto. “Non appena ci dicono – prosegue Amoroso – che per sbloccare il passaggio saremmo rimaste incolonnate lì per molto tempo, ho capito che erano guai. L’ossigeno non sarebbe mai bastato per tutte quelle ore, sarei morta in macchina. Così abbiamo subito chiamato i soccorsi. Poco dopo arrivano Mirko e Vittorio, i miei angeli. Nel frattempo – dice – pioveva fortissimo. Sono stati attimi di vera angoscia, anche perché non volevo che mia figlia incinta si agitasse”.

Carmela con la targa in mano

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All’arrivo dei soccorsi, l’agente Zarfina immediatamente si mette al volante dell’auto percorrendo l’autostrada contromano, nel tentativo di condurre la donna in ospedale il più in fretta possibile. “Velocemente si libera il passaggio, – racconta ancora la signora – e da lì inizia la corsa frenetica verso l’ospedale Cannizzaro”. Ma durante il tragitto, all’altezza della Circonvallazione finisce l’ossigeno e la donna perde completamente i sensi. Per buona sorte, però, un’ambulanza impegnata in un altro soccorso, si ritrova proprio dietro l’auto della donna.

“Grazie a Dio – ha raccontato l’agente Zarfina – ci siamo trovati dietro quest’ambulanza, che ha rianimato la signora. Grazie al loro intervento abbiamo tirato immediatamente un sospiro di sollievo. Quando la signora Amoroso è svenuta durante la corsa in ospedale, sono stati attimi di grande preoccupazione per tutti. Peraltro, il personale del 118 si è messo subito a nostra disposizione, sebbene all’interno dell’ambulanza aveva già una persona a cui stava prestando soccorso. Li ringraziamo particolarmente. Le condizioni atmosferiche – aggiunge infine l’agente Zarfina – e il congestionamento veicolare avevano già reso difficile rintracciare l’esatto punto in cui si trovava l’auto della signora Amoroso”. “Gli sarò grata per sempre – conclude la signora Amoroso – si sono subito attivati tutti per prestarmi aiuto”.

 

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29 Gennaio 2015, 15:33

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