Società intestate a prestanome |Sequestrati a Caruso beni per 30 mln

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30 Luglio 2013, 13:01

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CATANIA – Sequestro di beni per circa 30 milioni di euro e 21 persone indagate per intestazione fittizia di beni. Questo il contenuto del provvedimento emesso dal G.i.p. su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguardante il compendio dei beni aziendali di Emanuele Gaetano Caruso, eseguito dal gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catania, guidata dal colonnello Francesco Gazzani. Dopo una serie di accurate indagini, le Fiamme gialle hanno infatti scoperto che numerose società erano di fatto controllate e gestite da Caruso, benchè intestate ai propri familiari o a soggetti terzi, che fungevano così da meri prestanome. L’attività investigativa della Finanza ha infatti consentito di accertare la situazione di difformità tra la titolarità formale e la titolarità di fatto delle società poste sotto sequestro oggi, in quanto Caruso, in ragione delle indagini condotte nei suoi confronti in passato, aveva avuto la necessità di costruire attorno a sè una fitta rete di prestanomi  e di filtri societari per dissimulare la riconducibilità alla sua persona delle suddette società ed eludere cosi’ eventuali provvedimenti ablativi disposti dall’autorita’ giudiziaria.

L’uomo era infatti già stato sottoposto a misura di prevenzione patrimoniale, applicata dapprima con decreto di sequestro nel dicembre 2011 e poi revocata con ordinanza del 12 giugno 2013 (anche a seguito del proscioglimento di Emanule Gaetano Caruso dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito del procedimento penale denominato obelisco). Con l’operazione di oggi sono state sottoposte a sequestro, in esecuzione dell’ordinanza del Gip, dieci imprese operanti in svariati settori commerciali e indagate 21 persone responsabili, a vario titolo, per avere intestato fittiziamente aziende e beni al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Le imprese sono risultate infatti formalmente intestate a familiari e uomini di fiducia di Caruso.

Queste le società sequestrate:

AGRIFIN S.r.l. – c.f. e p. iva 04490590876 – con sede in Ramacca (CT), Contrada Fondaco Nuovo, S.P. 74/II;

URBANIZZAZIONI S.r.l. – c.f. e p. iva: 04104740875 – con sede in Catania, Piazza dei Martiri, n. 8;

COGEFIN S.p.a. – p. iva 03975880877 – con sede legale in Catania – Z.I. -, Contrada Giancata s.n.c.;

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ECOIN S.r.l. – c.f. e p. iva: 04538240872 – con sede in Catania, – Z.I. – Contrada Giancata s.n.c.

COGE S.r.l. Unipersonale (già S.p.a.) – c.f. e p. iva: 03825580875 – con sede in Roma, via Martiri della Storta, n. 103;

ELAR S.r.l. – c.f. e p. iva: 04116610876 – con sede in Catania, – Z.I. – Contrada Giancata s.n.c.;

UBERTAZZI COMM. GIAN FRANCO & C. SRL IN LIQUIDAZIONE – c.f.: 01506690062 – con sede in Roma, via Carlo Alberto Racchia, n. 2;

SERVIZI INGEGNERIA S.r.l. – c.f. e p. iva 03920800871 – Catania, – Z.I. – Blocco Giancata

 

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30 Luglio 2013, 13:01

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