04 Ottobre 2018, 15:53
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PALERMO – Su 151 enti regionali, soltanto 11 sono in regola con la presentazione dei bilanci. È quanto trapela dagli uffici della Regione dopo che la giunta di ieri sera ha deciso di rimuovere gli amministratori inadempienti. Le società partecipate sono state raccolte in un allegato dei documenti contabili e sono sotto osservazione. “Dalla ricognizione effettuata dall’assessorato all’Economia – è scritto in una nota dell’Assessorato all’Economia – è emerso un quadro migliore rispetto a quello dell’anno scorso, anche se ci sono ancora enti che non hanno presentato in tempo i bilanci. Per questo motivo, il governo regionale, sulla base di una norma contenuta nell’ultima finanziaria, rimuoverà gli amministratori degli enti inadempienti“.
La giunta Musumeci, nella riunione di ieri, ha approvato anche i documenti contabili: rendiconto 2017, assestamento di bilancio 2018 che prevede un piano copertura del disavanzo di circa 500 milioni da spalmare in tre anni, a seguito del giudizio di parifica della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2017. Via libera anche al bilancio consolidato, un documento di natura prettamente tecnica, previsto dal decreto legislativo 118 del 2011, che fotografa la situazione economica e patrimoniale dei 162 tra enti, società partecipate e organismi strumentali della Regione.
“L’approvazione dei documenti contabili, dopo una complessa elaborazione, è l’ultimo passo che permetterà di definire il ciclo di bilancio del precedente esercizio finanziario e di aprire quello relativo al 2019 e, come più volte sottolineato, nel rispetto dei tempi previsti – spiega il vicepresidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao -. Si tratta di documenti che tengono conto dei rilievi che la Corte dei Conti ha espresso sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2017, relativi, quindi, alla precedente legislatura, le cui scelte hanno determinato l’onere di realizzare in tre anni un riassorbimento di residui che si poteva fare in più tempo e con meno oneri per i siciliani”.
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04 Ottobre 2018, 15:53