31 Agosto 2018, 16:40
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CATANIA. Sold out e pubblico in estasi per La Traviata di Giuseppe Verdi, in scena martedì scorso al Teatro Antico di Taormina nell’ambito della seconda edizione della rassegna operistica Mythos Opera Festival. Ad aprire la serata l’emozionante esibizione alle tastiere di Federico Santangelo, giovane disabile pescarese riuscito, grazie alla passione per la musica, a raggiungere importanti traguardi. Seguito dal Maestro Alessandro Di Millo, il 23enne ha eseguito alcuni brani sul palco del Teatro Greco, raccogliendo scroscianti applausi. Inclusione e disabilità sono stati i temi portanti di questa seconda edizione del Mythos Opera Festival, che come ogni anno si propone di accendere i riflettori su importanti temi sociali. Subito dopo spazio alla grande opera con La Traviata. Ovazioni e applausi per l’Orchestra Filarmonica della Calabria e per il direttore d’orchestra, il Maestro Filippo Arlia che ha diretto con preparazione e gusto interpretativo, nella veste anche di direttore musicale del Mythos Opera Festival. Acclamati anche la bravissima ed appassionata interprete Renata Vari, nel ruolo di Violetta Valery, che con il giusto equilibrio e filati ha saputo valorizzare il personaggio. Renata Vari è solista permanente all’Opera di Craiova in Romania. Apprezzato l’intero cast ed in particolare Milo Buson nel ruolo del padre Giorgio Germont, che ha dato prova di stile e austerità nel ruolo con voce stentorea e timbro pieno di armonici. Per lui numerosi consensi di pubblico. Molto bene ed equilibrati anche i ruoli di Floria Bervoix, interpretata da Sabrina Messina, del Barone, da Pablo Rossi Rodino, del Marchese, da Graziano D’Urso, del dottore, da Adolfo Corrado, e di Gastone, da Diego Rossetto. Apprezzata ed elegante nel ruolo di Annina, Elita Cistola. Consensi infine sono giunti per le originali scenografie realizzate da Luisa Migliore e Isabella Sturniolo di Progetto Danza Catania.
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31 Agosto 2018, 16:40