Intascava i soldi delle giocate | Titolare di ricevitoria condannato

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26 Ottobre 2017, 13:28

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PALERMO – I suoi clienti giocavano i numeri al lotto. Ma lui, invece di versare i soldi delle giocate all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, intascava quelle somme. Così, la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato Giuseppe Orazio Catania a restituire oltre 170 mila euro.

Si tratta della somma che l’uomo, titolare di una ricevitoria a Catania, ha incassato in appena quattordici giorni, tra il 3 e il 9 febbraio del 2016 e tra il 17 e il 23 dello stesso mese. Soldi che, ricorda la Corte dei conti, secondo la normativa vigente “prevede che il concessionario – si legge nella sentenza di condanna – entro il giovedì della settimana successiva all’estrazione, versi i proventi dell’estrazione, al netto delle vincite pagate e dell’aggio, sulla base dell’estratto conto settimanale”. Ma il versamento, come detto, non è avvenuto: “Il Procuratore – prosegue la sentenza – ha operato a seguito della segnalazione di omesso versamento accertando che l’odierno convenuto ha omesso di effettuare i versamenti relativamente alle settimane contabili sopra indicate. La condotta omissiva descritta, in considerazione della palese inottemperanza ad obblighi contrattuali, integra gli estremi della responsabilità contabile per la quale il convenuto deve essere condannato al pagamento, in favore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della somma complessiva di €170.372,78”.

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Le spiegazioni del gestore della ricevitoria? Non sarebbero nemmeno arrivate, stando sempre alla sentenza. “Il convenuto – spiega la sezione giurisdizionale della Corte dei conti – nella fase preprocessuale era stato regolarmente invitato a dedurre, ma non aveva prodotto deduzioni difensive né si è, poi, costituto in giudizio, benchè regolarmente citato”. Ma adesso, sarà obbligato a restituire quelle somme.

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26 Ottobre 2017, 13:28

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