22 Marzo 2016, 13:41
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CATANIA – Un rappresentante per gruppo di opposizione per chiedere al sindaco di fare un passo indietro. Anche più di uno. Stamattina, di fronte il Comune di Misterbianco, alcuni rappresentanti dei cittadini hanno manifestato apertamente la propria contrarietà alle scelte effettuate dal sindaco Nino Di Guardo e dalla sua giunta, per quanto riguarda l’investimento di denaro pubblico. I consiglieri – presenti Mariantonia Buzzanca, Marcello Russo, Serafino Caruso, Giovanni Giaccone, Salvatore Foti, Andrea Rapisarda e Nunzio Santonocito – lamentano infatti operazioni “inutili” di manutenzioni e lavori pubblici, a fronte di esigenze differenti della popolazione, in difficoltà anche per l’aumento dell’aliquota Irpef stabilita in Giunta, così come gli aumenti delle bollette dell’acqua.
“Una manifestazione nata in ventiquattro ore per attirare l’attenzione sul fatto che l’amministrazione comunale sta spendendo troppi soldi – spiega Caruso. Abbiamo approvato il bilancio a dicembre, in cui abbiamo previsto 280 mila euro per il capitolo Manutenzioni. Soldi che non hanno destinazione precisa – aggiunge – e che quindi, chi amministra, può spendere come meglio crede”.
Nessun illecito da parte del primo cittadino, dunque, ma scelte “discutibili” oltre che prassi definite “poco trasparenti”. Questo quanto viene contestato dai consiglieri comunali che elencano quanto realizzato, soprattutto nell’ultimo periodo: quasi 5000 euro – 4.831,20 euro – per il posizionamento di 100 paletti nelle piazze cittadine. 20 mila euro per una sbarra di fronte piazza Chiesa Madre, 10 mila euro per una tettoria – pare fuori norma – all’ingresso del municipio, 15 mila euro per il restilyng del logo del Comune, e così via. “Piuttosto che realizzare opere importanti – continua Caruso – a oggi, sono stati spesi più di 150 mila euro inutilmente. L’unica cosa che chiediamo è che vada via Di Guardo”.
“Noi crediamo che il denaro dei cittadini debba essere speso in maniera più oculata – gli fa eco Russo – e temiamo che vada avanti a un anno dalle elezioni. Inoltre – prosegue – in questi giorni sono arrivate bollette del servizio idrico più che triplicate”. Un altro elemento, quest’ultimo, che fa infuriare gli esponenti del Consiglio comunale. Che evidenziano anche la prassi di affidare direttamente i lavori alle stesse ditte, “senza la corretta rotaziobne delle imprese”.
Motivo per cui il conisgliere Russo ha chiesto l’intervento della Corte dei conti, oltre quello della Sovrintendenza per quanto riguarda la sbarra in piazza Chiesa Madre. Su cui è intervenuto il consigliere Giaccone, oltre al vicepresidente del Consiglio comunale, Matteo Marchese che, sulla propria pagina scrive: “22 mila euro per alzare un muro e impedire parcheggio auto nella storica piazza Chiesa Madre di Misterbianco. Bastavano due telecamere collegate ai vigili urbani. Rovinare la nostra storia è da vandali”.
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22 Marzo 2016, 13:41