Solidarietà al condannato | per il crac Sicilcassa

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21 Febbraio 2013, 19:46

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MESSINA – La scorsa settimana è arrivata la condanna per sette ex membri del consiglio di amministrazione della Sicilcassa. Fra questi l’avvocato messinese Pompeo Oliva, già presidente dell’Ente Teatro di Messina, condannato a nove anni, pena poi ridotta a tre anni. Assieme a lui sono stati condannati anche altri quattro gli ex membri del cda. A mobilitarsi per Oliva ora diversi intellettuali della cittadina in riva allo Stretto, che hanno sottoscritto un appello pubblicato su alcuni quotidiani.

Primo firmatario della lettera pubblicata come inserzione a pagamento su due quotidiani locali è Giuseppe Campione. Assieme a colui il quale è stato presidente della Regione Sicilia all’inizio degli anni ’90, anche il suo successore a Palazzo d’Orleans, ovvero il liberale Francesco Martino. Hanno sottoscritto l’appello altri venti esponenti della società civile, fra cui il giornalista Nino Rizzo Nervo, il filosofo Girolamo Cotroneo, lo storico Santi Fedele e la libraia Daniela Bonanzinga. C’è anche un candidato alle elezioni politiche, l’ex vicesindaco di Messina Antonio Saitta. Il professore universitario, esponente del Partito democratico, è decimo in lista per il Senato. “Fra i firmatari ci sono i migliori esponenti della politica e della cultura locale, con le più svariate provenienze”, precisa Pippo Campione.

“Siamo degli amici che hanno lavorato con lui – prosegue Campione – conoscendo le sue capacità nel mondo della cultura. Siamo professori universitari e politici, colpiti dalla sua condanna. Non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria, anche se è chiaro che all’interno di un’amministrazione complessa come quella della Sicilcassa lui ha pagato colpe di altri, restando l’ultimo col cerino in mano”. Da Pippo Campione a Daniela Bonanzinga c’è un coro di solidarietà ed un appello affinché Oliva continui ad essere un riferimento per la società civile messinese: “Lo invitiamo – scrivono – a concorrere assieme a noi per un impegno di cittadinanza attiva. C’è bisogno di non far dissolvere nel nostro consenso sociale i fondamentali valori democratici”.

 

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21 Febbraio 2013, 19:46

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