26 Novembre 2013, 10:37
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PALERMO – Secondo il “Barometro politico” dell’Istituto Demopolis, se ci si recasse oggi alle urne in Sicilia per il rinnovo del Parlamento nazionale, il Movimento 5 Stelle si confermerebbe con il 25% primo partito nell’Isola, pur restando lontano di circa otto punti dal successo ottenuto alle politiche del febbraio scorso. Il Partito democratico, in attesa delle primarie dell’8 dicembre, otterrebbe il 16,5%, registrando negli ultimi 10 mesi una riduzione del consenso di 2 punti percentuali. In attesa dell’annunciata decadenza di Berlusconi dal Senato, il Centro destra sembra beneficiare, almeno per il momento, della scissione del Pdl: Forza Italia è attestata al 16%; il neonato Centro destra di Alfano si posiziona al 12%. Se alleati, come ipotizzato dai due leader, Fi e Ncd raggiungerebbero nell’Isola il 28%. Si confermano le difficoltà dell’Udc, ferma al 3%. Secondo l’Istituto diretto da Pietro Vento, cresce invece, sia pur di poco, il Megafono del presidente della Regione Crocetta, attestato oggi all’8%. Intorno al 2% Sel e Fratelli d’Italia. “Il partito più forte – sostiene Vento – resta però nell’Isola quello dell’astensione, stimata oggi al 42%. È crollata intanto al 3% la fiducia dei cittadini nei partiti: il dato, rilevato dal Barometro politico di novembre, rappresenta il valore più basso mai registrato negli ultimi vent’anni di analisi dell’opinione pubblica”. “Quello fotografato oggi – ricorda il direttore di Demopolis – è uno scenario destinato a rapidi mutamenti nelle prossime settimane”. L’indagine è stata condotta dal 21 al 25 novembre, su un campione di 840 intervistati.
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26 Novembre 2013, 10:37