06 Luglio 2012, 21:33
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Gioacchino Pasca non ha paura a metterci la faccia. L’esposto in Procura porta la sua firma. E lo conferma con orgoglio. A noi rassegna le stesse “perplessità” che ha messo nero sui bianco ai magistrati. Secondo lui, c’è stato del marcio nell’organizzazione delle visita del papa a Palermo.
Qual è la prima cosa che l’ha insospettita?
Sono andato sul sito della Protezione civile regionale e ho visto che le richieste di partecipazione alle gare erano state spedite alle 19 e bisognava presentare l’offerta all’indomani entro le 9. Praticamente impossibile.
In che senso?
Le faccio un esempio. Se a me imprenditore chiedono il noleggio di chilometri di transenne certamente non posso averle tutte in magazzino. Nessuno ha una scorta simile a disposizione. Inevitabilmente mi devo mettere a cercare le transenne da qualche altro. Solo per fare le telefonate si perde una settimana di tempo. A meno che…
A meno che?
A meno che non lo sai prima e ti organizzi.
Dunque le sente puzza di bruciato e decide di presentare un esposto in Procura
In realtà ci ho pensato parecchio. Alla fine ho deciso che era giusto così.
Scusi se faccio cattivi pensieri. Chi mi dice che lei non si sia inventato tutto e abbia presentato l’esposto perché non ha gradito l’esclusione?
Scusi, cosa mi devo inventare le cose vere? Basta guardare il sito della Protezione civile. Parlo di cose pubbliche, mica di mie invenzioni. È tutto verificabile. Fin troppo evidente.
E cioè?
Mi perdoni. Noleggiare 70 casse da me costa ventimila euro. Aggiungiamoci il trasporto, la manodopera e tutto quello che vuole, e siamo a 70 mila euro. Me lo spiega come si fa ad arrivare a 160 mila euro? Boh
Nell’esposto lei contesta che per la visita del Papa sia stata adottata la trattativa privata sulla base dell’urgenza.
Scusi, ma dove sta l’urgenza. La Regione ha stanziato le somme due anni prima. Ripeto la domanda: dove sta l’urgenza?
Lei ha cercato di presentare un’offerta, ha fatto una domanda? Insomma come funziona il meccanismo?
Sì, sono andato negli uffici della Protezione civile. Mi hanno indicato una stanza al primo piano dove due impiegati si sono annotati il mio cognome. Mi hanno detto che bastava questo e che sarei stato contattato. Non si è fatto sentire nessuno.
Ha notato situazioni anomale in altre gare?
Sì, in quella per i Giochi delle Isole. Sono andato al Servizio turistico regionale di Villa Igiea per prendere informazioni. Ho visto i capitolati e mi sono insospettito.
Per cosa?
Ad esempio veniva chiesto il noleggio per tutta la durata della manifestazione di materiale che, secondo me, serviva solo nella giornata inaugurale e in quella di chiusura. Oppure, dei fari speciali per la notte.
E che c’è di strano?
Le gare erano di giorno.
Ah. E poi?
Chiedevano materiali con caratteristiche che in Sicilia hanno solo pochissimi imprenditori hanno a disposizione.
Dunque, se ho ben capito, si tratterebbe di bandi costruiti su misura per favorire qualcuno?
Guardi, non sono gli unici paletti che mettono. Ad esempio per assegnare un servizio da 150 mila euro chiedono all’impresa come requisito un fatturato di un milione di euro. Ma chi lo può avere? In pochi. Ecco perché non mi sono pentito di avere presentato l’esposto. Non è possibile che siano sempre gli stessi a fare i lavori che per l’80 per cento si svolgono a trattativa privata. Per i lavori del Papa non mi hanno invitato perché io avrei presentato ribassi del 30% ed invece basta guardare i verbali di gara per scoprire che ci sono stati ribassi dello 0,50 per cento o dell’1 per cento. Le pare normale? E non è tutto. Andate a guardare con attenzione e scoprirete che molte delle ditte invitate a partecipare alla gara si occupavano di tutto tranne ciò che serviva. C’era addirittura chi vendeva barche.
È mai venuto qualche politico a chiederle qualcosa in cambio dell’assegnazione di un lavoro?
No, ma da me non hanno cosa venirci a fare. Da me non vengono perché non ho commesse grosse.
Da quando ha fatto l’esposto la sua situazione lavorativa è cambiata?
Qualcuno dice in giro che non bisogna lavorare con me. Nessuno me lo ha mai detto in faccia, però. Quando ho fatto l’esposto, che è contro la Protezione civile, ho detto chiaramente che lo facevo per il bene di tutti. Tra colleghi parliamo.
Quanto è sporco il sistema se sporco lo è davvero
Lo è, lo è, e pure parecchio.
Conosce Fausto Giacchetto?
No, mai sentito nominare.
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06 Luglio 2012, 21:33