02 Dicembre 2015, 10:14
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PALERMO – Un passo indietro, questa la richiesta del Palermo a Stefano Sorrentino. Passare dagli attuali 900 mila euro annui di stipendio a 700 mila, considerati i bonus legati alle presenze. E Sorrentino, forte delle prestazioni messe in mostra nell’ultimo anno e mezzo in Serie A, tituba. Non perché Palermo non gli basti più o perché la società non voglia proseguire il rapporto, ma perché c’è la consapevolezza di poter essere ancora importante. Perché c’è la sicurezza di poter mantenere, fino al 2018, un livello pari a quello ammirato in queste ultime stagioni.
L’offerta messa sul piatto dal Palermo non è di quelle che ti fa firmare ad occhi chiusi. Vero, il contratto attuale è in scadenza a giugno e in quel momento Sorrentino sarà sì un portiere di alto rendimento, ma pur sempre un trentasettenne. Il capitano, che più volte ha dichiarato di voler chiudere la carriera a quarant’anni, si ritroverebbe così in mano un accordo fino al 2018, anno in cui compirà trentanove anni, con 200 mila euro in meno a stagione, nella migliore delle ipotesi.
L’incontro tra Zamparini e il procuratore di Sorrentino, Pastorello, non ha dato i frutti sperati, così come avvenuto in estate. Niente firma e niente accordo, almeno per il momento, ma stavolta si teme di dover rivivere un déjà-vu. Perché come un anno fa, quando Muñoz e Barreto sembravano poter firmare, salvo poi andar via praticamente a zero euro, febbraio si avvicina e da quel momento Sorrentino sarà libero di accordarsi con chi vuole. Uno scenario che Zamparini vuole evitare in tutti i modi, ma bisogna capire se il Palermo sarà in grado di accontentare le richieste economiche del suo capitano.
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02 Dicembre 2015, 10:14