PALERMO – Metterci la faccia, in un momento del genere, è ben più che un dovere morale per chi indossa la fascia di capitano. Stefano Sorrentino, l’unico che in questo periodo negativo si sta mettendo in evidenza con la maglia del Palermo, non si è mai sottratto alle sue responsabilità. Non lo fa nemmeno adesso, in quella che è la fase più critica dal giorno del ritorno in Serie A, con una panchina scricchiolante e una classifica sempre meno rosea: “Chiaramente iniziare la settimana dopo una sconfitta non è il massimo – ha dichiarato Sorrentino a Sky Sport – però noi siamo contenti che Iachini sia rimasto, perché se ci siamo salvati lo scorso anno è merito suo”. Una mano tesa al tecnico, per il quale si cercherà di ottenere i tre punti nel prossimo match di campionato: “Col Chievo non sarà facile. Ci stiamo leccando le ferite, però siamo pronti”.
In momenti del genere, quando la squadra non gira, ci si aspetta la giocata del singolo. Sorrentino fa il suo, eccome, sventando sistematicamente almeno due palle gol a partita per gli avversari. In avanti, invece, ci si aspetta sempre il salto di qualità da parte di Franco Vazquez, l’unico in grado di cambiare le partite a favore del Palermo: “Averlo ancora con noi è tanta roba – ammette Sorrentino – abbiamo la fortuna di averlo, sperando che inventi la giocata decisiva”. Le sirene di giugno sono state tenute a bada dal Palermo, che ora dovrà fare i conti con l’avanzata del Milan già per gennaio. Dal canto suo, il capitano si augura che Vazquez possa restare, o quantomeno di non trovarselo da avversario: “Se dovesse lasciare Palermo, spero vada all’estero. Almeno non mi toccherà affrontarlo”.
Ma il mercato non riguarda solo Vazquez. Anche Sorrentino ha i suoi grattacapi in vista della prossima estate, con un contratto che ancora deve essere rinnovato e delle richieste che non si faranno attendere: “Sono in scadenza di contratto, ho quattro figlie da mantenere”, ironizza il portiere del Palermo, che poi svela alcuni retroscena di mercato legati a qualche stagione fa: “Per due volte sono stato vicino a tornare alla Juventus: quando presero Storari e quando l’anno scorso Storari sarebbe dovuto andare a Sassuolo”. Un passaggio che lo avrebbe portato a diventare il secondo di Buffon (“il migliore della Serie A, dopo c’è Sorrentino”, ammette il capitano rosanero, ma per il quale non c’è alcun rimpianto.
E in quella Juventus dove Sorrentino non è riuscito ad approdare, oggi fa fatica Paulo Dybala. Per l’attaccante argentino, cresciuto anche sotto l’ala protettiva del portiere rosanero ai tempi di Palermo, Sorrentino ha ancora aspettative alte: “Diventerà un top player, Palermo non può essere paragonata alla Juventus. Qui era un leader silenzioso, se il Palermo dell’anno scorso ha fatto bene per gran parte è merito suo”. E la sua assenza, adesso, sembra pesare eccessivamente sugli schemi di Iachini.
