11 Giugno 2023, 18:47
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CATANIA – Un modo per andare avanti, per riallacciare fili. Quando il piccolo Riccardo se n’è andato via a soli due anni, per un sarcoma di quarto stadio, i suoi genitori, distrutti dal dolore, hanno deciso di aprire un parco per bambini a Giarre, la loro città. Per ricordare Riccardo, e per dare una speranza e un luogo bello a chi ne ha bisogno, come loro ne hanno avuto bisogno nei lunghi mesi delle cure. Così è nato il crowdfunding per “Il sorriso di Riccardo”, che punta a raccogliere i fondi necessari per aprire il parco. Un’iniziativa che ha ricevuto il sostegno di gran parte della comunità di Giarre.
L’idea del parco è venuta ai genitori di Riccardo quando si trovavano a Genova per un ciclo di chemioterapie. Racconta Marco Sorbello, il padre: “Nell’anno in cui mio figlio ha avuto la malattia abbiamo fatto una trafila tra Genova e Milano, dove ha fatto l’operazione. Spesso cercavamo un luogo in cui portare Riccardo per distrarlo e farlo ridere tra un ciclo di chemioterapia e l’altro, e anche per distrarci noi, e lo portavamo in parchi attrezzati, belli, forniti, ben tenuti. Ci dicevamo che quando fosse finito il tutto saremmo tornati e avremmo cercato di fare qualcosa con gli altri”.
Poi purtroppo Riccardo non ce l’ha fatta, e il giorno del suo funerale il cognato di Marco ha preso la parola e ha annunciato che avrebbero piantato un albero nel luogo in cui sarebbe sorto un parco in memoria del piccolo. Da lì l’idea ha iniziato a diventare concreta e si è trasformata in un progetto, “Il sorriso di Riccardo”.
Quattro mesi dopo, c’è già un terreno su cui lavorare e una raccolta di fondi in corso. Racconta sempre Marco Sorbello: “Nei primi due abbiamo parlato molto con gli uffici comunali e abbiamo ottenuto l’adozione di un’area verde molto bella. Avuta quest’area abbiamo iniziato con la Rete del dono a raccogliere fondi/crowdfounding, poco meno di un mese fa”. In meno di un mese la raccolta, che si svolge anche tramite il sito https://www.ilsorrisodiriccardo.org/, ha già superato i 50 mila euro sui 150 mila previsti: “Un risultato favoloso con tutta la comunità che ha donato, siamo già oltre 700 donatori”.
Quello che si è mosso intorno alla famiglia di Riccardo in effetti è stato un abbraccio, da parte dell’intera comunità di Giarre: “La comunità è stata molto vicina a noi – racconta Sorbello – e il parco è un bene per tutta la città. Noi nel frattempo continuiamo, abbiamo fatto un evento in cui abbiamo tagliato tutte le erbacce nel parco: sono arrivate più di cento persone con decespugliatori e tagliasiepi, mamme e bambini impegnati e ripulire l’area”.
Proprio per questo, dall’idea iniziale di un parco giochi il progetto sta passando a un coinvolgimento maggiore della città: “Sta diventando una cosa più bella e complessa – dice Sorbello – stiamo facendo degli accordi con le scuole in cui loro si prendono in carico un gioco e noi mettiamo a loro disposizione un angolo lettura. Un discorso per coinvolgere la cittadinanza, perché questo parco una volta fatto dovrà vivere”.
Già adesso la città è molto coinvolta, con eventi di raccolte di fondi e semplice volontariato. “Tutti stanno mettendo qualcosa – dice Sorbello – e questo farà sì che anche in futuro le persone faranno vivere il parco, se ne prenderanno cura. Voglio che tutti dicano che il parco è bello: devono ricordarsi di Riccardo”.
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11 Giugno 2023, 18:47