Sospendere e revocare i bandi |La proposta di Sicilia democratica

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10 Febbraio 2015, 13:09

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CATANIA – Nella prospettiva di creare un’unica azienda della mobilità metropolitana che unifichi Amt e Sostare e la riformulazione dei piani industriali di ognuna delle partecipate comunali, vanno sospesi e revocati i bandi per il conferimento di incarichi professionali già pubblicati o in via di pubblicazione, ottimizzando l’impiego delle risorse umane già disponibili per realizzare significative economie di scala con notevoli risparmi per il Comune di Catania. E’ quanto chiedono in un interpellanza presentata al sindaco Bianco e all’assessore Girlando i consiglieri del gruppo Sicilia Democratica, primo firmatario il vicepresidente vicario del consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono, il capogruppo Carmelo Nicotra e Giuseppe Catalano. “Si registra finora -spiega Sebastiano Arcidiacono- la decisione del Comune di fare applicare i contratti solidarietà ai lavoratori della Multiservizi o della stessa Sostare chiamati a pesanti rinunzie e si elude, invece, di rendere noto il destino delle aziende partecipate comunali”.

Non si sa ancora nulla, infatti, delle prospettive future delle aziende partecipate né delle volontà espresse dall’amministrazione ma rimaste fino a oggi sulla carta.”Come quella di volere unificare Amt e Sostare – afferma Arcidiacono – annunciata ma rimasta a livello di intenzione, mentre assistiamo al tentativo di creare di duplicati di figure professionali come quelle dei Direttore Generali o degli Addetti Stampa per singole aziende, con evidente contraddizione nella finalità e nel merito delle scelte che si intendono compiere”.

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Nell’interpellanza i consiglieri di Sicilia Democratica evidenziano come Il Comune di Catania si avvalga di due aziende che si occupano di segmenti interrelati della mobilità: entrambe hanno come socio unico il Comune e sviluppano un’attività che nella gran parte delle città italiane viene svolta da un’unica società realizzando economie di scala, efficienza ed efficacia dei servizi pubblici. “Solo per fare un esempio – spiega ancora Arcidiacono – unico Direttore generale dell’azienda, unico ufficio stampa, unico C.d.A., unico Collegio Sindacale e unico Revisore Contabile che da soli rappresentano un risparmio di oltre 250.000 euro annuo.  SOSTARE e AMT una volta riunificate -aggiunge – potrebbero meglio attuare politiche di integrazione delle tariffe, utilizzare le figure professionali disponibili, effettuare migliori controlli sulle linee urbane (c.d. piano anti portoghesi); ampliare le competenze degli Ausiliari del Traffico estendendole al controllo delle corsie riservate aumentando la velocità commerciale di AMT; creare una vera e propria agenzia della mobilità oltre a maggiori sinergie di carattere gestionale, tecniche ed amministrative con ulteriore significativo risparmio per le casse delle stesse società e del Comune di Catania”.

“Per questo -conclude Arcidiacono- è indispensabile sapere se l’Amministrazione Comunale intenda promuovere concretamente un processo di aggregazione delle Società che svolgano servizi pubblici locali a rilevanza economica, a cominciare dalla riunificazione di Sostare S.r.l. e Amt Spa, stoppando tutte le iniziative per nulla coerenti a un’impostazione aggregativi che appare invece sostenibile e razionale sotto il profilo contabile e amministrativo, ma altrettanto urgente per migliorare la qualità dei servizi da offrire ai cittadini”.

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10 Febbraio 2015, 13:09

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