Sostare, il Consiglio approva |Aumento del 20% sui tagliandi

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17 Marzo 2016, 14:42

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CATANIA – Alla fine è stato votato. Una maggioranza risicata, che più risicata non si può, ieri sera ha dato il via libera al nuovo contratto di servizio tra amministrazione comunale e Sostare che, da mesi, attendeva di essere adottato. Cosa che è avvenuta ieri notte, il voto è stato intorno all’una, con 16 voti favorevoli e due astenuti – Agatino Lanzafame e Carmelo Sofia – e che adesso consentirà alla partecipata del Comune di colmare buchi di bilancio e contestualmente, all’amministrazione comunale di contare sugli introiti dell’accordo per i prossimi anni, dovuti in larga parte all’aumento della tariffa oraria di circa il venti per cento.

Il biglietto per un’ora di sosta passa infatti da 0,75 a 0,87 euro – in proporzione sono stati aumentati anche i tagliandi per mezza giornata e gli abbonamenti per i residenti – ma, grazie all’approvazione di alcuni emendamenti, per la sosta notturna è stata stabilita la tariffa forfettaria di un euro (rispetto alla proposta dell’amministrazione che prevedeva 0,50 centesimi l’ora), e per gli universitari sono state introdotte delle agevolazioni.

Il tutto, non senza bagarre tra i banchi dell’aula consiliare che, piano piano, ha iniziato a svuotarsi: dopo l’approvazione degli emendamenti, infatti, dell’opposizione non è rimasto alcun esponente, ma anche la maggioranza ha perso tanti elementi. Qualcuno però è rimasto, garantendo il numero legale, nonostante fosse contrario alla delibera, sulla quale infatti si è astenuto. Anche perché, uscire dall’aula avrebbe comportato, forse, una nuova rottura negli equilibri appena raggiunti con l’amministrazione cittadina.

E’ il caso di Agatino Lanzafame, unico esponente di Catania futura presente, che, sugli emendamenti presentati dal suo gruppo – e approvati – afferma: “Contribuiscono a rendere più equa la delibera”. “Dopo una lunga ed estenuante attività d’aula – spiega il consigliere – siamo riusciti a ottenere, insieme ad altri consiglieri, l’abbattimento del costo della sosta notturna in centro storico con l’adozione di una tariffa unica notturna di 1 euro che consente la sosta dalle 21 alle 2. Avremmo preferito la totale gratuità, ma ritengo questo sia già un grande passo avanti. La tariffa notturna si è ridotta del 66% e la segnaletica relativa alla notte dovrà essere “distinta da quella diurna, chiara, visibile e riconoscibile”.

Approvata – sempre su proposta di Catania Futura – la possibilità di pagare in misura ridotta la penale “entro 30 giorni dalla notifica del verbale”, nonché l’istituzione dell’abbonamento a tariffa agevolata per gli studenti universitari delle facoltà presenti nel centro storico. Elementi, di cui scrive anche Manlio Messina. “Abbiamo lottato in due contro tutti – scrive l’esponente di Fratelli d’Italia e membro del gruppo Misto – abbiamo visto consiglieri di opposizione vendersi alla maggioranza…e altri mezzi uomini vendersi per una manciata di pasta. Per 6 ore di fila io ed il collega Carmelo Nicotra abbiamo combattuto contro 20 senza sosta. Ma alla fine questa falsa maggioranza regala alla città l’aumento della sosta sulle strisce blu. Ciononostante siamo riusciti a far passare degli emendamenti importanti targati Fratelli d’Italia/AN e Progetto popolare”.

Tra gli altri – Messina afferma che l’emendamento per la sosta notturna sia del gruppo a cui appartiene – il fatto che “per i possessori di partita IVA – scrive ancora – saranno previsti dei carnet da 20 euro/50 euro e 100 euro con rilascio di fattura. Ultimo ed importante – continua – che le multe per chi espone il tagliando scaduto da non più di un’ora non sarà di 35 volte l’importo della sosta ma solo di 10 euro. Questi emendamenti – conclude – sono passati e saranno in vigore da subito. Per il resto è tutto uno schifo!”.

Più pacato, sebbene deluso, il collega del gruppo Misto, Ludovico Balsamo. “Sono contento di non aver preso parte alla seduta di consiglio di ieri sera – scrive su Facebook. Ancora una volta si e’ sprecata un’ opportunità. Con un’amministrazione competente e responsabile si sarebbe potuto fare un buon contratto di servizio ed invece ci si e’ limitati a mettere delle pezze su una gestione disastrosa che in 3 anni di amministrazione Bianco ha portato la societò in passivo”. Secondo il presidente della Commissione commercio, il Consiglio avrebbe votato “un contratto di servizio che non modernizza un sistema di sosta e di viabilita’ ma che tende esclusivamente a fare cassa ai danni dei nostri cittadini”.

Un’analisi ex post la fa il vicepresidente del Consiglio, Sebastiano Arcidiacono. “Vince, innanzitutto, un “metodo”, quello che vede prevalere la forza sulla ragionevolezza, lo scontro sul dialogo, gli interessi di parte (di partito e di corrente) – scrive su Facebook –  su quelli generali, le irregolarità sulle regole. Vince, purtroppo, anche l’assenza dei controlli e della trasparenza riguardanti la pubblicazione integrale dei consulenti che costano carissimo all’azienda. Vince l’aumento della tassa sulla sosta in assenza di una visione strategica sulla mobilità. Perdono, invece, la città e i cittadini sempre più tassati. Perdono i lavoratori usati come scudo per legittimare l’illegittimo e vittime di un Presidente di SoStare quantomeno imbarazzante e di un suo fidato Consulente grafomane. Ed infine, il Consiglio comunale, che perde l’autorevolezza e un altro pezzo di credibilità ricevuta dalla delega dei cittadini per fare l’interesse della Città. Per questa ragione non ho partecipato al voto della delibera”.

 

 

 

 

 

 

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17 Marzo 2016, 14:42

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