16 Gennaio 2015, 19:07
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ACIREALE – Il Comune contribuirà fattivamente all’azione di contrasto al racket e all’usura agevolando e sostenendo le imprese che si sottraggono al ricatto e denunciano gli atti criminali subiti. Il consiglio comunale ieri sera ha approvato all’unanimità il “Regolamento per il sostegno alle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti di estorsione e usura”. Gli esercenti di attività imprenditoriali, commerciali e artigianali del territorio di Acireale che si opporranno alle richieste estorsive e denunciano i danni subiti e fornendo all’Autorità giudiziaria elementi utili alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione dei responsabili del reato usufruiranno dell’esenzione da tutte le imposte comunali, Tasi, Tari, Tosap, dall’imposta comunale sulla pubblicità, dai canoni idrici per un periodo di 10 anni e dai canoni di concessione dei posti dei mercati comunali.
“Siamo arrivati all’approvazione del regolamento che ci consentirà, come amministrazione, di dare un contributo e un segnale concreto di contrasto a queste attività criminali, che sono strumento di arricchimento delle organizzazione mafiose e rischiano di danneggiare pesantemente imprenditori e professionisti. Abbiamo colto la proposta dell’Associazione antiracket acese, che da anni opera sul territorio e conosce queste problematiche da vicino, e il suggerimento di alcuni cittadini in campagna elettorale, e abbiamo voluto dare un sostegno ai cittadini che si trovassero ad essere vittima di estorsione e usura››, ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo.
E’ stato accolto l’emendamento proposto dal consigliere comunale, Adriana Finocchiaro, che prevede che il Comune si costituisca parte civile nei processi, e l’emendamento dell’ufficio proponente, che ha ripreso parte degli emendamenti proposti dal consiglio comunale e specificato la procedura, secondo il dettato della norma.
Il consiglio comunale ha inoltre eletto i componenti del Collegio dei revisori dei conti, organo di revisione contabile dell’ente. Tra le 26 candidature pervenute all’ente sono stati scelti Filippo Sciacca, come presidente, Paolo Bonaccorso e Cristina Lucifero. Slitta alla prossima seduta in calendario, lunedì 19 gennaio, la discussione sul Regolamento per l’istituzione del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
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16 Gennaio 2015, 19:07