Sostegno per i disabili, ok all’Ars | La Rocca Ruvolo: “Testo migliorato”

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21 Agosto 2018, 17:56

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PALERMO – La commissione Salute dell’Ars ha espresso oggi, a maggioranza, parere favorevole allo schema di decreto attuativo in materia di sostegno alla disabilità ed alla non autosufficienza. La versione del testo è stata rivista tenendo in considerazione le proposte di miglioramento formulate dalle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità. “È stata una discussione lunga e approfondita, abbiamo utilizzato lo stesso criterio del confronto sulla rete ospedaliera, articolo per articolo abbiamo cercato di apportare le modifiche che il mondo della disabilità ci aveva indicato, speriamo di aver fatto un buon lavoro e che il testo venga apprezzato dai diretti interessati e dalle loro famiglie”, commenta la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo a margine della seduta.

“È stata approvata dalla sesta commissione – aggiunge – una risoluzione che tiene conto di tre elementi importanti: intanto l’estensione dei benefici non solo ai disabili psichici ospiti delle comunità alloggio ma a tutti, poi l’estinzione del criterio di esenzione per i minorenni, quindi non servirà nessun Isee per chi non ha ancora compiuto i 18 anni. Ed infine è previsto che il Piano triennale a favore delle persone con disabilità dovrà passare all’esame della sesta commissione dell’Ars per un parere a maggiore tutela e garanzia”. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti – conclude Margherita La Rocca Ruvolo – perché la commissione Salute, grazie all’autorizzazione del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il 21 di agosto dà innanzitutto una risposta al mondo della disabilità rimanendo aperta al dialogo e al confronto per eventuali miglioramenti, dà al governo la possibilità di poter pubblicare il decreto attuativo in Gazzetta ufficiale e di poter essere operativi da settembre per evitare che si creino dei momenti di vacatio. Esprimo soddisfazione per il lavoro fatto, per il risultato finora raggiunto e per le risposte che spero siamo riusciti a dare alle persone con disabilità e alle loro famiglie che meritano grande attenzione e rispetto da parte di tutti a partire dalle Istituzioni”.

“Abbiamo espresso parere favorevole al provvedimento che era atteso da tempo dai disabili e dalle loro famiglie e permette di riorganizzare in maniera organica la materia, regolarizzando anche l’erogazione dei contributi finanziari per i disabili”, dicono Giuseppe Arancio e Franco De Domenico, parlamentari regionali del Pd e componenti della commissione Sanità dell’Ars. “Abbiamo chiesto all’assessore alla Salute Ruggero Razza ed all’assessore alla Famiglia Mariella Ippolito di inserire nella circolare finestre temporali che consentano di aggiornare tempestivamente gli elenchi dei soggetti beneficiari – aggiungono Arancio e De Domenico – e di rendere più semplici per i disabili e le loro famiglie i controlli periodici, previsti e necessari”.

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“Dopo un lungo percorso, che parte dall’approvazione della norma finanziaria, oggi è accaduto qualcosa di epocale: garantiremo il diritto all’assistenza sanitaria e al sostegno finanziario non solo ai gravissimi, ma anche a coloro che lo diventeranno. Il testo approvato – dice il vicepresidente della Commissione Salute Carmelo Pullara – è stato elaborato nella consapevolezza che la situazione sanitaria dei disabili può cambiare nel tempo in meglio o, purtroppo, anche in peggio e questa Assemblea non può ignorarlo, pertanto anche coloro che si aggraveranno avranno la possibilità di non essere lasciati soli. Ai gravi invece sarà data l’opportunità di godere dell’aumento delle prestazioni sanitarie e dei servizi che, però, dovranno rigorosamente essere erogati da Strutture pubbliche come Asp e Distretti Sanitari”.

“Un decreto manifesto che scontenta praticamente tutte le associazioni. Manca la certezza delle somme disponibili, che, ne siamo sicuri, non basteranno. Disabili trattati ancora una volta a pesci in faccia, a queste condizioni non potevamo che votare no”. È questo invece il commento dei componenti 5 stelle della commissione salute dell’Ars. “La maggioranza rinnovata di centro destra col Pd – dicono Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca – ha avallato un documento che non garantisce per nulla i disabili, anzi li scontenta praticamente tutti, visto che la stragrande maggioranza delle loro richieste è rimasta lettera morta. Nell’atto di Musumeci non c’e certezza sulle somme da destinare ai disabili, che sicuramente non potranno essere tutti garantiti e la conferma ci è praticamente arrivata da un documento del ragioniere generale della Regione, Giovanni Bologna, letto in commissione, che quasi certificava l’inconsistenza di alcune somme, o quantomeno ne metteva fortemente in dubbio la reperibilità, affidando le speranze e le indifferibili esigenze di questi pazienti a frasi al condizionale che fanno a pugni con le certezze di cui i disabili hanno bisogno. Abbiamo chiesto l’audizione di Bologna in commissione, ma la nostra richiesta non è stata accolta”.

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21 Agosto 2018, 17:56

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