Aci Sant’Antonio, baby-pusher: prenotazioni sul telefonino - Live Sicilia

Aci Sant’Antonio, baby-pusher: prenotazioni sul telefonino

In lacrime consegna ai militari la droga e mostra il cellulare con i messaggi dei suoi "clienti": arrestato

Aci Sant’Antonio. Spacciatore sedicenne confessa in lacrime ai carabinieri e mostra sul telefonino i messaggini dei suoi clienti. I militari della Stazione di Aci Sant’Antonio lo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio – anche perché aveva 115 grammi di marijuana – ma lo hanno posto agli arresti domiciliari a casa sua. La cattura è arrivata nell’ambito di un’attività antidroga svolta dai carabinieri, che hanno appreso di alcuni giovani del posto dediti alla vendita di sostanze stupefacenti, gravitanti soprattutto nell’area circostante alla piazza principale del paese.

I militari hanno effettuato un servizio di appostamento e hanno avuto conferma della notizia acquisita: c’erano tre giovani a piedi e con fare guardingo, che si erano spostati da via Roma verso la vicina via San Michele, dove si erano soffermati a parlare in uno spazio isolato e poco illuminato. A quel punto li hanno raggiunti e identificati, procedendo al loro controllo e dicendo al sedicenne che avrebbero chiamato i suoi genitori per procedere a una sua perquisizione. A quel punto ha cominciato a piangere ed è stato confortato dai militari, che tuttavia, tra una cosa e l’altra si sono fatti consegnare la busta con 115 grammi di erba che nascondeva sotto il giubbotto.

A quel punto lui ha mostrato ai militari il proprio cellulare da cui è emerso che intratteneva “rapporti di lavoro” con i suoi acquirenti mediante un’applicazione di messaggistica installata sul suo cellulare. Il sedicenne è stato rimandato a casa, ma arrestato e posto ai domiciliari.


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