09 Gennaio 2024, 15:15
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FIUMEFREDDO DI SICILIA (CATANIA) – Uno dei due, un 18enne di origini romene, per i carabinieri spacciava nella piazza centrale del paese. L’altro, un 36enne già indagato per maltrattamenti in famiglia, per gli inquirenti spacciava direttamente dagli arresti domiciliari. Sono i due arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti dai carabinieri della stazione di Fiumefreddo e della Compagnia di Giarre.
Entrambi per l’accusa avrebbero venduto cocaina e marijuana. Il 18enne era in possesso di 2 dosi di marijuana e 6 di cocaina. A casa sua aveva altri 4 grammi di polvere bianca, oltre al tipico materiale per il confezionamento delle dosi e sostanza da taglio. Per lui, la Procura ha disposto l’obbligo di dimora con divieto di uscire da casa di notte e di presentazione alla pg due volte a settimana.
I carabinieri poi sono andati a compiere una perquisizione in casa del 36enne. Lui, come detto, era ai domiciliari per maltrattamenti. E i carabinieri per questo hanno ipotizzato quale fosse la sua attuale “occupazione”, del tutto illegale, ovvero lo spacciatore. A casa sua c’erano 3 grammi di marijuana e 1 di cocaina già suddivise in dosi e un bilancino di precisione.
Accanto strumenti per la preparazione delle dosi, chiaro segno che quelle sostanze, per i carabinieri, sarebbero state destinate alla vendita. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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09 Gennaio 2024, 15:15