23 Dicembre 2024, 13:55
2 min di lettura
CATANIA – Spacciava droga nell’atrio di una palazzina: i militari del Nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Catania Fontanarossa hanno arrestato una pregiudicata catanese di 36 anni, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Lo rende noto un comunicato del Comando provinciale dei carabinieri.
Grazie ai numerosi servizi di controllo svolti dalle pattuglie nel quartiere di San Giovanni Galermo i militari hanno notato in via Fratelli Gualandi un continuo via vai di persone da una palazzina. Queste, dopo aver aspettato il proprio turno, entravano nell’edificio e ne uscivano poco dopo.
Dopo alcune indagini una squadra di carabinieri si è posizionata sulla strada per monitorare la situazione e intervenire all’esterno, mentre un’altra, confondendosi tra gli acquirenti, è entrata nell’androne della palazzina.
La 36enne, attraverso un portone in ferro dotato di una feritoia per lo scambio di droga e denaro, si è rivolta al cliente che precedeva i carabinieri chiedendogli il tipo e la quantità di droga desiderata. Il cliente ha ordinato una dose di cocaina, consegnando una banconota da venti euro.
I Carabinieri hanno atteso che la donna consegnasse all’acquirente la dose di droga e cinque euro di resto. L’uomo stava per andare via ma è stato bloccato e affidato agli altri due militari che attendevano all’esterno, per la segnalazione quale assuntore di droga.
Gli altri due militari in borghese, invece, approfittando di un momento in cui la donna ha lasciato la porta socchiusa sono riusciti a entrare e bloccare la pusher.
Nella perquisizione del locale nell’androne del palazzo gli investigatori hanno trovato, su un tavolo, quasi 1.600 euro in contanti, tantissime tracce di cocaina in un contenitore, materiale di vario genere e dei rotoli di carta stagnola per il confezionamento delle dosi.
La scoperta più importante però è stata soprattutto, un’agenda con annotazioni relative alle cessioni di droga e ai relativi profitti.
I carabinieri hanno capito che la donna non aveva più droga perché tutto il quantitativo fino a quel momento a sua disposizione era stato smerciato. Ma il manoscritto rinvenuto con gli importi annotati che coincidevano con la somma di denaro trovato ha permesso ai Carabinieri di ricostruire l’attività illecita.
La 36enne, dopo la convalida del suo arresto ed a seguito della celebrazione del rito direttissimo da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stato associata al carcere catanese di Piazza Lanza.
Pubblicato il
23 Dicembre 2024, 13:55