07 Gennaio 2010, 21:48
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Avrebbe tentato di uccidere la moglie al culmine di una discussione sparandole un colpo di pistola, ma il proiettile lo ha colpito alla coscia. E’ accaduto a Gela, in provincia di Caltanissetta, dove l’intervento della Polizia ha scongiurato una tragedia familiare nel quartiere Macchitella. Il ferito Giuseppe Raciti, 26 anni, pluripregiudicato e sorvegliato speciale, si trova piantonato all’ospedale ‘Vittorio Emanuele’ di Gela, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. L’accusa per lui è di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma e ricettazione, dal momento che la pistola calibro 7,65 semiautomatica con cui ha tentato di sparare alla moglie è risultata rubata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, fornita dalla Polizia che indaga sulla vicenda, Raciti, separato dalla moglie da circa un mese, avrebbe chiesto alla donna l’ennesimo incontro chiarificatore con la speranza di riallacciare il rapporto. I due si sono incontrati nel parcheggio di fronte al bar La Capannina, dove la donna è arrivata insieme al cognato. Raciti e la moglie avrebbero iniziato a discutere animatamente, poi dinanzi al rifiuto della donna di tornare insieme l’uomo avrebbe estratto l’arma che aveva portato con sè e puntandola all’addome della moglie, che però è riuscita ad afferrare il braccio del marito. E’ a questo punto che è partito un colpo, che ha raggiunto Raciti alla coscia. Le urla della donna e il colpo hanno attirato l’attenzione di una volante della Polizia in servizio di controllo poco distante. Gli agenti, subito intervenuti, sono riusciti a immobilizzare l’uomo e mettere in salvo la donna.
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07 Gennaio 2010, 21:48