06 Settembre 2010, 16:29
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Era ritenuto un elemento di spicco della cosca Nardo di Lentini, Giuseppe Benvenuto, l’uomo di 37 anni ferito mortalmente ieri sera in un agguato nella centrale piazza Umberto I di Vizzini. La Dia di Catania, il 1 febbraio scorso, su disposizione del Tribunale di Siracusa, gli aveva confiscato beni per 1,5 milioni di euro, compreso un appartamento a Novara, dove si era trasferito da tempo. La vittima di ieri del gruppo di fuoco, il 10 luglio del 2001, riuscì a sfuggire a un altro clamoroso agguato ma quella volta nella centrale piazza Archimede di Francofonte (Siracusa): due sicari da una moto spararono contro l’auto in cui c’erano lui e un suo cugino, Antonio Mailla, di 33 anni, che rimase ucciso. In quel caso Benvenuto, sebbene colpito, rispose al fuoco ferendo mortalmente uno dei due killer, Emanuele Lo Presti, di 21 anni. Giuseppe Benvenuto è stato arrestato nell’aprile del 2005 nell’ambito dell’operazione dei carabinieri denominata Gorgia, coordinata dall’allora procuratore aggiunto di Catania, ora procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi. Secondo l’accusa l’uomo era il referente a Franconfonte del clan Nardo, contrapposto a quello di Biagio Campailla, e ritenuto organico a Cosa nostra. Nell’aprile del 2008 Benvenuto è stato condannato a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa e detenzione illegale di arma da fuoco: la pistola con la quale, per legittima difesa secondo il Tribunale, sette anni prima aveva ucciso Lo Presti. Le indagini sull’omicidio di ieri sono condotte da carabinieri della compagnia di Palagonia coordinati dal procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia di Catania.
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06 Settembre 2010, 16:29