07 Settembre 2021, 18:39
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L’udienza avverrà in videocollegamento tramite Teams domattina alle 8.45. Il gip Andrea Filippo Castronuovo procederà sulla richiesta di convalida dell’arresto in flagranza nei confronti di Camillo Leocata, accusato del ferimento del vicebrigadiere Maurizio Giovanni Grasso nel corso della sparatoria avvenuta domenica sera alla parrocchia di Santa Maria degli Ammalati, depositata oggi dal pm Andrea Norzi.
L’indagato, accusato di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco, si trova in carcere dallo scorso 5 settembre. Domani, accompagnato dai suoi legali di fiducia, potrebbe entrare nei particolari della dinamica di quanto accaduto durante la cerimonia religiosa. Il 69enne si sarebbe armato dopo che è scoppiata una lite tra il figlio e i familiari dell’ex nuora. Una separazione a quanto pare che ha lasciato aspri rancori sfociati in una folle rissa.
Il carabiniere che stava assistendo alla prima comunione del figlio non ci ha pensato due volte ad aiutare i colleghi militari intervenuti nella frazione acese. Ha preso la figlioletta di due anni e l’ha portata al sicuro in macchina, poi si è buttato nella mischia per separare le due fazioni. Ma poi è partito lo sparo che lo ha colpito al collo lesionando il midollo spinale. Oggi al Cannizzaro è arrivato il Generale Teo Luzi. Il comandante dei carabinieri ha voluto portare il suo grazie al vicebrigadiere che è stato definito “eroe”.
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07 Settembre 2021, 18:39