05 Novembre 2012, 09:41
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CATANIA – “Sostengo Bersani perchè giudico il lavoro importante che ha fatto in questi anni. Ha fatto anche un grande lavoro di rinnovamento all’interno del partito. Io, come altri segretari provinciali, ne siamo la testimonianza. E perchè Bersani è stato eletto in una fase difficile, quando avevamo Berlusconi. Oggi Berlusconi non c’è più, e dal 2009 ad oggi tutte le elezioni sono state vinte da questa segreteria. Credo sia l’uomo giusto per andare al governo del Paese”.
Difende a spada tratta il suo leader di partito, e l’offensiva lanciata dai rottamatori renziani non lo preoccupa nemmeno: il segretario provinciale del Partito Democratico Luca Spataro era al Teatro Brancati, sabato, ad ascoltare il sindaco di Firenze. Sulle primarie aggiunge: “Faremo questa bella competizione. Personalmente sostengo Bersani – spiega a LiveSiciliaCatania – però credo che questo sia un grande momento di partecipazione, importante per il Partito Democratico. Già lo vediamo nei sondaggi: in queste ultime settimane il PD cresce anche grazie a questo confronto che c’è al suo interno, e grazie al coraggio di Bersani di mettere in campo queste primarie”. Sull’esercito di curiosi che ha affollato il Teatro, tra i quali anche alcuni esponenti del centrodestra, Spataro è diplomatico: “C’è un’attenzione – considera – e questo è positivo nei confronti di questa competizione. L’anno prossimo il Partito Democratico concorrà sicuramente per il guida del Governo e sono beneaccetti tutti coloro i quali, sinceramente, vengono oggi a sostenere l’idea di governo nuovo per questo Paese”. Poi, però, su Facebook spara a zero: “Ieri – scrive – Renzi era i Sicilia. È venuto anche nella mia città. Come tutti sanno sostengo Bersani, ma ho ritenuto corretto accogliere quello che considero un dirigente del Pd”. Spataro passa poi ai “curiosi del centrodestra”: “Ha spiegato che in Sicilia abbiamo perso le elezioni: in platea c’era un pezzo di centrodestra catanese, compreso un consigliere comunale del pdl di Catania, candidato alle regionali con Musumeci, e un assessore della giunta Stancanelli che evidentemente hanno apprezzato questa affermazione. In questo Renzi è uguale a molti di coloro i quali vuole rottamare: anche loro, come lui ieri, mi hanno abituato e stancato al fatto che per avere un po’ di visibilità si attacca la propria parte politica e ci si fa applaudire dagli avversari. Ecco io voglio rottamare questi metodi, appartengano ai 60enni o ai 40enni come Renzi”.
E finisce con una stoccata hi-tech, inaugurando un hashtag che è già tutto dire: #renzicomeidirogentidellunione.
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05 Novembre 2012, 09:41