SCORDIA – Spazzatura per strada da giorni. I netturbini in servizio a Scordia protestano contro i ritardi con cui vengono corrisposti gli stipendi da parte della ditta, l’Agesp, che rifiuterebbe di anticipare le somme al Comune. Le ragioni degli operatori ecologici sono emerse, stamani, nel corso di un’assemblea, alla quale ha preso parte anche il primo cittadino che ha spiegato le difficoltà economiche legate alla situazione di dissesto dell’Ente, ma che si è impegnato a risolvere la questione entro la prossima settimana. “Bisognerebbe permettere alle famiglie di pagare la spazzatura in sei rate – afferma il consigliere Nicolò Ferro, presente all’assemblea – anziché in tre, in modo da ottenere due risultati: alleggerire la tassa e avere a disposizione più liquidità”.
