Spedalieri e Boggio Lera occupati |Strutture precarie e disagi

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16 Dicembre 2016, 12:58

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CATANIA – Crepe, muffe e nessun piano d’evacuazione. Preoccupati dalle condizioni generali in cui versa l’edificio scolastico in cui trascorrono cinque, sei ore al giorno gli studenti del liceo classico Spedalieri di Catania si sono mobilitati “fino a quando non ci sarà confermato lo stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza”, dichiarano i portavoce. Lezioni didattiche bloccate quindi da cinque giorni. Quella che doveva essere un’autogestione è diventata una vera e propria occupazione.

“Chiediamo l’adeguamento della struttura alle norme antisismiche, le riparazioni delle infiltrazioni d’acqua – denunciano i rappresentanti – la rimozione della muffa dalle pareti, la revisione e definizione del piano d’evacuazione e la rimozione degli ostacoli lungo le vie di fuga previste”. Ma lo Spedalieri non è l’unico istituto scolastico occupato in questi giorni a Catania. Anche al liceo Boggio Lera, infatti, si protesta. Questa volta soprattutto contro la Buona Scuola, in particolare sull’alternanza scuola-lavoro considerata “inutile così per come è strutturata adesso”.

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Insieme a questa motivazione però i portavoce comunicano alla stampa che al contempo approfittano della mobilitazione per richiedere strutture più adeguate. “Chiediamo al Comune di Catania che uno dei beni confiscati alla mafia ci venga assegnato per realizzare dibattiti e riunioni. Del resto – concludono – il Comune ha pubblicato un regolamento incerto per la confisca dei beni, vogliamo allora trasparenza”.

 

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16 Dicembre 2016, 12:58

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