26 Luglio 2021, 22:08
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La scuola va verso l’obbligo vaccinale? Molti indizi, a questo punto, lo lasciano pensare. “Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad”. Sono le parole molto nette del ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della trasmissione ‘Controcorrente’ su Rete4. “Stiamo valutando – dice il ministro – e nessuna ipotesi è esclusa, ci impegneremo, perché la scuola è una priorità“. E’ una priorità, soprattutto, evitare agli studenti un altro anno di Dad. Dodici mesi di lontananza sarebbero una ferita che si aggrava.
A oggi 222mila persone, tra professori e personale, non sono vaccinate. O questo numero si assottiglierà nelle prossime settimane, oppure il ricorso all’obbligo potrebbe essere studiato per convincere i recalcitranti e permettere una serena ripresa delle lezioni. La maggioranza sul punto sembra compatta, ad eccezione del solo Salvini, i presidi ci stanno e i sindacati non alzerebbero le barricate.
“Noi dobbiamo arrivare ad avere un buon numero di vaccinati entro la prima decade di settembre. L’obiettivo sarebbe di arrivare intorno al 60% – dice il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, parlando proprio di scuola – non possiamo permetterci un altro anno come quello passato, per questo l’obiettivo finale è di portare in presenza tutti gli studenti perché ne va del benessere sociale e personale dei nostri ragazzi”. Un obiettivo, si lascia intendere, che deve essere assolutamente raggiunto.
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26 Luglio 2021, 22:08