15 Febbraio 2022, 15:58
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“Il 91% delle persone sopra i 12 anni in Italia ha avuto una prima dose di vaccino anti Covid, oltre l’88% ha completato il ciclo primario e, ancora, c’è una parte significativa di popolazione che continua a fare il booster, che è l’elemento maggiormente protettivo contro Omicron”. A dichiararlo è il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al Digital talk ‘Smart è chi smart fa’.
“La pandemia non è magicamente evaporata – ha continuato Speranza – , ci siamo ancora dentro come dicono anche dall’Ecdc, ma l’altissimo tasso di vaccinazione e questa nuova variante ci mettono nella condizione di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi”.
Il ministro della Salute ha parlato anche dello smart working, che in questi due anni di pandemia ha preso piede: “Lo smart working ha rappresentato uno strumento importante anche dal punto di vista della tutela sanitaria, nella prima fase della pandemia non avevamo i vaccini e le misure non farmacologiche hanno rappresentato l’unica arma di cui disponevamo per contenere il contagio. Quindi il lavoro agile è stato un pezzo della politica di distanziamento che ha prodotto i suoi effetti”.
“Ora – ha continuato – si tratta di capire come immaginare un suo utilizzo intelligente per il futuro, dentro una stagione in cui non avremo la pressione di una rottura totale delle relazioni come nella prima fase dell’epidemia. Lo smart working è uno strumento che può essere affinato e usato anche alla luce dell’esperienza messa in campo”.
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15 Febbraio 2022, 15:58