03 Novembre 2012, 10:57
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CATANIA – Non demorde Antonino Speziale: vuole tornare allo stadio ma la giustizia non glielo permette. Il suo legale Giuseppe Lipera, attraverso un comunicato stampa, fa sapere che Antonino Speziale, uno dei due ultra etnei condannati per la morte dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, lo scorso 30 ottobre ha comprato regolarmente il biglietto per la partita Catania-Lazio di domani, ma gli agenti della Questura sono andati ieri sera a casa di Speziale per farsi consegnare il tagliando.
Il discrimine è il Daspo: il giovane ha già scontato cinque anni per gli scontri del 2 febbraio del 2007 in cui morì il poliziotto, e ha avuto revocati gli altri due anni che gli erano stati comminati come pena accessoria per gli 8 anni di reclusione della condanna per omicidio preterintenzionale. Per i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, è una discriminazione, e chiedono “l’intervento urgente del capo della polizia perché la legge vale ed è uguale per tutti”.
Speziale voleva tornare allo stato Massimino domenica scorsa per vedere Catania-Juventus, ma Lottomatica non aveva emesso il biglietto perché era apparsa la scritta “rivolgersi alla Questura”. Il suo avvocato aveva presentato un esposto.
Adesso la nuova puntata: il 30 ottobre Speziale compra un biglietto per il match casalingo contro i biancocelesti. Per Lottomatica non ci sono intoppi e gli viene assegnato l’ottavo posto della prima fila della curva nord del settore B. Ieri la Digos procede “all’acquisizione del titolo di accesso allo stadio Massimino di Catania” perché “emesso in violazione” delle
nome repressive sulla violenza negli stadi.
Per gli avvocati Lipera e Coco “il biglietto è acquisito e non sequestrato senza alcun provvedimento amministrativo o giudiziario”. “Non vi è chi non veda che oramai – chiosano i legali – il diritto del cittadino non è più sacrosanto ma diventa un optional”. (Foto Ansa)
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03 Novembre 2012, 10:57