Speziale fa un passo indietro | Ma è caos nel Pd di Enna

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24 Settembre 2012, 20:49

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PALERMO – La direzione doveva sciogliere un po’ di nodi riguardanti le liste. La scadenza per la presentazione è imminente. E almeno qualcosa, il Pd, ha risolto, nella riunione di oggi al San Paolo Palace Hotel. A cominciare dalla questione riguardante Lillo Speziale. Il presidente della commissione antimafia che, superato il limite di mandati per la candidatura, aveva “incassato” la decisione dell’assemblea provinciale di Caltanissetta che aveva a gran voce chiesto una deroga per un deputato “che aveva fatto bene e meritava un’eccezione alla regola”.

Un’eccezione che aveva trovato d’accordo un’ampia fetta del partito. Ma anche qualche voce contraria. In particolare, l’area che fa capo a Mirello Crisafulli avrebbe chiesto il rispetto delle regole sancite dallo Statuto del partito. Un’idea portata anche oggi in direzione, dove Crisafulli, prima dell’inizio dell’assemblea del partito si è augurato “che Speziale faccia un passo indietro, nell’interesse del partito – ha detto il deputato ennese – e certamente il Pd troverà il modo di utilizzare al meglio un’importante risorse come lui. Non constringa la direzione ad andare al voto”. E già prima delle direzione stessa, Speziale s’era detto disponibile a defilarsi: “Io sono un uomo di partito – ha detto – e so come comportarmi”. E in realtà, per la “soluzione” del rebus è servito l’intervento degli esponenti nazionali del partito, tra cui il responsabile per gli Enti locali, Davide Zoggia. “All’inizio della seduta – racconta Speziale – Lupo e Zoggia hanno pubblicamente apprezzato il mio lavoro da deputato regionale e mi hanno definito una risorsa importante per il partito, soprattutto sotto il profilo dell’impegno antimafia e della lotta all’illegalità. Mi hanno quindi chiesto – ha aggiunto – un impegno diverso, che avesse un respiro nazionale. E io mi sono detto subito disponibile”. Per farla breve, a Speziale il Pd ha assicurato la candidatura alle prossime politiche. Per il deputato gelese quindi, potrebbero aprirsi in primavera le porte di Montecitorio. “Ma nelle prossime settimane – ha assicurato – proseguirò il mio impegno al fianco di Rosario Crocetta. Non dimentichiamoci – ha proseguito – che sono stato proprio io tra i primi a proporre la sua candidatura”.

Risolta la questione Speziale, però, il Pd s’è trovato ad affrontare altre grane, non del tutto risolte. A cominciare dall’esplosiva situazione del collegio di Enna, dove è ancora viva la surreale condizione dei deputati regionali del Pd Termine e Galvagno, senza tessera del partito democratico. Una condizione frutto di una vecchia “disputa provinciale” proprio con Mirello Cirsafulli. Così, nella lista del collegio di Enna, presentata da Crisafulli, i nomi dei deputati uscenti (che per decisione della direzione stessa andavano confermati senza distinzioni) non c’erano. Per disinnescare la bomba (i due deputati qualche mese fa avevano persino minacciato una denuncia nei confronti dei vertici siciliani del partito) potrebbe servire l’intervento di Rosario Crocetta, con l’inserimento di Galvagno e Termine nella lista del presidente. Qualche problema, per il Pd, anche a Ragusa, dove invece mancherebbero le candidature femminili essenziali per chiudere la lista. Si lavorerà febbrilmente nei prossimi giorni.

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Per il resto, è stata approvata la relazione del segretario regionale, Giuseppe Lupo, per la definizione delle liste del partito nelle nove province, per la formazione del “listino”, che avverrà dopo il confronto con le altre forze politiche della coalizione, e con il candidato presidente, Rosario Crocetta. “Le liste del Pd – spiega Lupo – sono improntate al rinnovamento, aperte alla società civile e rappresentative del pluralismo interno del partito e sono certo riscontreranno il consenso degli elettori. Ringrazio gli onorevoli Barbagallo e Speziale per aver scelto di favorire l’unità del partito, continuando a sostenere le liste del Pd e del candidato Rosario Crocetta”. “E’ normale che a ridosso della presentazione delle candidature – ha commentato invece il responsabile nazionale per gli enti locali Davide Zoggia – ci sia un dibattito che può essere anche aspro. Le liste, ancora in via di definizione sono forti e competitive. Abbaimo rispettato alla lettera i dettami della direzione regionale del 30 agosto. Tante persone – ha aggiunto – vogliono esserne all’interno e dobbiamo assumere delle scelte, ma il partito è maturo in questo senso. Nelle prossime ore – ha concluso – completeremo il quadro”.


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24 Settembre 2012, 20:49

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