Antonino Speziale torna a sperare |Revisione sentenza, atti a Messina

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07 Febbraio 2014, 11:41

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CATANIA – I casi della vita sono strani. 7 febbraio 2014, 7 febbraio 2007. A sette anni di distanza dal giorno in cui Antonino Speziale era arrestato per l’omicidio volontario dell’Ispettore Filippo Raciti e per cui è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione, arriva la decisione degli ermellini che ha annullato senza rinvio la decisione della Corte d’Appello di Messina che aveva dichiarato inamissibile l’istanza di revisione del processo presentata dal difensore Giuseppe Lipera. La Suprema Corte ha disposto “la trasmissione degli atti alla Corte d’Appello di Messina, Sezione minorenni, affinché  – si legge nel dispositivo – si pronunci sull’istanza di revisione”.

“Sono contentissimo – dichiara con la voce quasi rotta l’avvocato catanese Giuseppe Lipera contattato al telefono da LiveSiciliaCatania – se me lo aspettavo? Ci speravo, questo si. Ripenso al giorno di sette anni fa, quando arrivò quell’informativa della Squadra Mobile e Antonino Speziale fu accusato di omicidio volontario. Ora non so cosa faranno i giudici di Messina. Ma noi non aspetteremo la loro decisione, e intanto siamo pronti a presentare al più presto istanza di scarcerazione per Speziale,  perché ricorrono  -conclude Lipera –  tutti i presupposti affinché la sentenza di condanna venga sospesa in attesa della nuova decisione”.

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Speziale ora si trova detenuto nel carcere di Agrigento dove sta espiando la condanna per omicidio preterintezionale. Oggi in quella cella come scritto nel comunicato stampa del difensore Giuseppe Lipera “si è tornato a sperare e giocare, dopo che il fischio finale della partita è stato annullato”.

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07 Febbraio 2014, 11:41

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