Spiagge libere, Tar contro Comune |”Illegittima esclusione di Fraggetta”

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05 Luglio 2017, 17:19

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CATANIA – L’annullamento dell’annullamento. Il Tar di Catania dà ragione alla ditta Fraggetta Giuseppe, vincitrice dell’appalto triennale di gestione delle spiagge libere cittadine, annullato dal dirigente dell’Ecologia del Comune, Salvatore Raciti il 5 luglio 2016 (LEGGI QUI) e in seguito, il 18 luglio, aggiudicato provvisoriamente alla ditta Caffè Napoleon di Librino, poi al centro della bufera mediatica per la presenza tra i dipendenti imputati per mafia, dipendenti che poi si sono dimessi.

La sentenza dello scorso 29 giugno non lascia adito alle interpretazioni e prevede l’annullamento del provvedimento del 5 luglio e dell’aggiudicazione ad altra società, per “l’illegittimità dell’esclusione della ricorrente”.

Stando al documento, l’amministrazione comunale non avrebbe dovuto annullare l’aggiudicazione provvisoria alla ditta Fraggetta che, sì, con altra denominazione, aveva già gestito il servizio. Ma, secondo il giudice, “Il rapporto precedente non è mai sfociato in una chiara presa di posizione da parte dell’amministrazione, volta a “certificare” l’inaffidabilità della precedente gestione”.

Per questi e altri motivi, il Tar accoglie il ricorso della ditta Fraggetta Giuseppe e condanna l’amministrazione comunale elle spese di giudizio. 1.000 euro che potrebbero diventare molti di più nel caso in cui l’imprenditore chieda il risarcimento per danno e il rimborso del mancato guadagno. “Abbiamo già invitato il Comune a concludere il contratto attuale e a consegnare le spiagge alla ditta Fraggetta per i prossimi tre anni – spiega il legale di Fraggetta, Marco Corsaro. In caso contrario – conclude – siamo pronti a chiedere i danni”.

 

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05 Luglio 2017, 17:19

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